ROMA

Valerio vive, un’idea non muore

A 45 anni dalla morte di Valerio Verbano, il 22 febbraio la Roma antifascista si ritrova tra le strade del Tufello per ricordarlo

Sabato 22 febbraio la Roma antifascista attraverserà le strade dei quartieri Tufello e Montesacro a 45 anni dell’omicidio di Valerio Verbano, assassinato a 19 anni davanti agli occhi dei genitori da un commando neofascista.

Studente del Liceo Archimede, Valerio era impegnato nei collettivi autonomi e nei mesi precedenti all’agguato stava lavorando alla costruzione di un dossier sui gruppi eversivi di estrema destra, lo squadrismo neofascista e i rapporti tra questi e lo Stato. Dopo essere stato sequestrato il dossier è sparito. Chi lo ha ucciso non è mai stato identificato.

In questi anni la memoria di Valerio è stata legata indissolubilmente alle lotte del nostro presente e della nostra città. La sua storia è ancora oggi una storia di parte, irriducibile a ogni tentativo di pacificazione o di narrazione di condanna degli “opposti estremismi”. La sua figura è patrimonio condiviso della sinistra sociale e di base, dei movimenti e di chi si oppone allo stato di cose presenti.

Anche quest’anno ad aprire la manifestazione saranno lɜ studentɜ del III Municipio e di tutta la città, seguitɜ dalle resistenze e dalle lotte che oggi attraversano tutta Roma. In piazza ci saranno poi le bandiere della Palestina e del movimento che si è opposto al genocidio messo in atto da Israele e alla complicità italiana con esso. Sfileranno le bandiere curde e della rivoluzione del confederalismo democratico, oggi ancora una volta sotto attacco. Come ogni anno, una parte del corteo sarà dedicata ai percorsi transfemministi in mobilitazione verso lo sciopero dell’8 marzo. Una presenza necessaria per ribadire che non c’è antifascismo senza lotta al patriarcato, al sessismo, all’omobilesbotransfobia, contro ogni forma di oppressione.

Il prossimo 22 febbraio sarà una giornata di mobilitazione non solo a Roma. Si terranno manifestazioni anche a Bologna, Milano e Napoli contro il DDL Sicurezza del governo Meloni e la svolta autoritaria che l’estrema destra al governo oggi in Italia vuole imprimere al paese colpendo il dissenso e il conflitto sociale. Anche per questo il corteo in ricordo di Valerio Verbano sarà anche un corteo contro il DDL Sicurezza, contro le zone rosse che colpiscono gli ultimi nelle nostre città e la criminalizzazione delle periferie tramite il “Modello Caivano”.

Al termine della manifestazione daremo poi vita a un grande concerto, perché il nostro antifascismo militante è fatto anche di socialità e cultura nei quartieri popolari.

16:00 un fiore per Valerio, Carla e Sardo

17:00 corteo da via Monte Bianco

20:00 concerto via Monte Ruggero

𝐈𝐧𝐭𝐚n𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐫𝐨𝐰𝐝𝐟𝐮𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐨: https://sostieni.link/37330

Immagine di copertina di Renato Ferrantini