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USA al bivio: rubrica sulle elezioni 2024

Le elezioni presidenziali di novembre 2024 rappresentano uno snodo importantissimo, per gli Stati Uniti d’America e per il resto del mondo. Dinamopress le segue con articoli settimanali, scritti da Luca Celada con incursioni di altre e altri autori, dagli USA e non solo

Le elezioni presidenziali di novembre 2024 rappresentano uno snodo importantissimo, per gli Stati Uniti d’America e per il resto del mondo. La concitata cronaca della campagna vede affrontarsi nuovamente due anziani politici invisi alla maggioranza dell’elettorato, uno dei due (Donald Trump) ha anche ricevuto una condanna penale, la prima di un ex-presidente nella storia della nazione. Trump incarna il new normal della post-politica globale, quella sfera amorfa di demagogia, manipolazione emozionale, crisi valoriale e collettivo esaurimento psichico che sembra in Occidente aver innescato una recrudescenza di destre che recuperano identitarismo, paranoia, recriminazione e prevaricazione come pratica politica. Dall’altra parte, Joe Biden sembra in grande difficoltà, anche per l’età avanzata, e non rappresenta per molti statunitensi un’alternativa credibile.

I margini di elettori dissuadibili o convincibili, sia per Trump che per Biden, sono millimetrici e imprevedibili nel mix di post-ideologia, disinformazione e apatia che caratterizzeranno queste presidenziali. L’esito finale sarà verosimilmente determinato dai risultati nella solita manciata di swing states (Wisconsin, Michigan, Pennsylvania, Arizona, Nevada, Georgia) dove, in regime di collegio elettorale, poche decine di migliaia di preferenze potrebbero bastare a fare la differenza – più difficile immaginare che Trump possa ottenere il voto popolare che non ha mai vinto.

Comunque vada a finire questa campagna presidenziale, anche se il conflitto non dovesse sfociare in scontro aperto, difficilmente sarà la fine di una conflittualità cui il paese stenta a trovare una soluzione e che ha reso gli USA una democrazia solo parzialmente operativa, pur nel momento in cui le sorti del mondo in gran parte dipendono, che ci piaccia o meno dalle sue azioni.

Dinamopress segue le elezioni statunitensi con articoli settimanali, scritti da Luca Celada con incursioni di altre e altri autori, dagli USA e non solo.

Tutti gli articoli:


USA al bivio #4: la corte a orologeria

di Luca Celada Una sentenza senza precedenti della Corte suprema completa il golpe tentato tre anni fa e precipita il Paese nella crisi costituzionale. Azzerati di fatto i processi a carico di Trump. che comincia chiedendo l’esonero retroattivo dalla condanna di New York

USA al bivio #3: arrivano i dibattiti TV

di Luca Celada I due candidati si sfidano in un dibattito televisivo, tra rischio gaffe e poca reattività con regole nuove pensate per contenere la tracotanza di Trump. Intanto il Project 25, un lungo manuale dei think thank reazionari, punta a una presidenza sempre più autoritaria

USA al bivio #2: fiumi di dollari e prove di plutocrazia

di Luca Celada Come si finanziano i candidati presidenziali? Visto che l’esito delle primarie è scontato, è partita la corsa ai grandi donatori, da Hollywood alle grandi corporations della Silicon Valley. Con l’incognita della questione palestinese e il Partito Repubblicano sempre più controllato dalla famiglia Trump

USA al bivio #1: diario di una democrazia in bilico

di Luca Celada Comincia oggi una rubrica settimanale verso le elezioni statunitensi, tra processi, candidati anziani e malandati, identitarismo, paranoia e la complessa situazione geopolitica mondiale. Come ne usciranno gli Stati Uniti?