ITALIA
Ventimila in piazza a Pisa per il Toscana Pride: le immagini della manifestazione
Ventimila persone hanno partecipato al Toscana Pride regionale che si è svolto a Pisa: una scelta politica nella città amministrata dalla Lega
Il Toscana Pride è approdato a Pisa nel cinquantesimo anniversario di Stonewall ’69 e quarant’anni dopo Pisa ’79, quando si svolse il primo corteo del Movimento Omosessuale Italiano. Sabato 6 luglio si è svolta l’edizione 2019, la quarta, intitolata «Favolose ribelli». Hanno partecipato 20mila manifestanti.
Un’edizione nel segno della memoria, ma anche della lotta che continua, perché i diritti – bisogna sempre tenerlo a mente – non sono mai acquisiti per sempre.
La scelta di Pisa, infatti, non è dovuta solo a motivi storici. Spiega infatti Junio Aglioti Colombini, portavoce di quest’anno del Toscana Pride, «il Comune di Pisa rappresenta una involuzione politica che segue la scia nazionale. Alcuni diritti che consideravamo acquisiti vengono ignorati da questa amministrazione (leghista, n.d.r.). Fare un Pride del genere a Pisa in uno spazio che ci viene precluso, visto che il Comune non ci dà il patrocinio, è uscito dalla rete Ready, dal progetto Sprar, e a marzo ha approvato una mozione di sostegno al Congresso delle famiglie a Verona ha un valore profondo. Tutti quelli sono messaggi che ci dicono che questa città non è nostra e che noi non siamo contemplati».
Fra le istituzioni presenti, la Regione Toscana, da sempre accanto al Toscana Pride, e molti comuni e province, con loro rappresentanti e gonfaloni.