MONDO
Stati Uniti: inizia la mobilitazione contro Trump
Due comunicati in vista delle mobilitazioni statunitensi contro l’insediamento di Trump. Il primo per la manifestazione del 20 che avrà luogo a Washington DC e in parallelo in diverse altre città. Il secondo per la convocazione dello sciopero sociale durante la marcia femminista di sabato 21 a Washington . Si prevede una mobilitazione massiva che si oppone al neoliberismo protezionista, al sessismo e al razzismo intrinseco del governo Trump.
#Disrupt J20: Nessuna Transizione Pacifica
#Disrupt J20: Appello per una grande mobilitazione in occasione dell’insediamento di Donald Trump il 20 gennaio 2017.
Il 20 gennaio 2017 Donald J. Trump diventerà ufficialmente il Presidente degli Stati Uniti d’America. Lanciamo un appello alla mobilitazione generale per interrompere la cerimonia d’insediamento. Se Trump deve essere nominato Presidente, facciamo in modo che questo accada a porte chiuse, mostrando la vera natura dello Stato repressivo sul qual governerà. Deve essere chiaro al mondo intero che la stragrande maggioranza degli Americani non supporta la sua presidenza e non acconsente al suo governo.
Trump rappresenta la tirannia, l’avidità e la misoginia. Sostiene il neo-nazismo e il nazionalismo bianco, la polizia che uccide in maniera indiscriminata gli Afro-Americani e Latinos, gli agenti di frontiera razzisti e le sadiche guardie carcerarie, l’FBA e l’NSA che intercettano il tuo telefono e leggono le tue email. La sua presidenza porterà alla catastrofe climatica, alla deportazione di milioni di migranti irregolari, alla discriminazione razziale e di genere, alla continuazione di una guerra senza fine. Egli insiste nel negare l’esistenza del cambiamento climatico, nonostante l’evidenza, mettendo al rischio il futuro dell’intera umanità. Il Ku Kux Clan, Vladimir Putin, Alba Dorata e l’ISIS….Tutti hanno acclamato la sua nomina. Non contestare la cerimonia d’insediamento darà il via libera al futuro da loro immaginato.
La vittoria di Trump rappresenta il fallimento della democrazia rappresentativa. Piuttosto che usare il processo democratico come alibi per l’inazione, è fondamentale far vedere al mondo che nessuna elezione può in alcun modo legittimare la sua agenda. Né i Democratici né alcun altro partito politico ci salveranno – perché non sono altro che una versione più “soft” delle stesse dinamiche. Se vogliamo un cambiamento positivo in questa società, lo dovremo costruire noi, attraverso l’azione diretta.
Sin dal primo giorno la presidenza Trump sarà un disastro. #DisruptJ20 sarà l’inizio della resistenza. Dobbiamo tornare nelle piazze e protestare, bloccare, interrompere, intervenire, fare sit in, uscire per strada, sollevarsi, facendo molto più rumore di quanto l’establishment possa sopportare. La cerimonia d’insediamento deve essere fermata. Dobbiamo delegittimare Trump e tutto quello che rappresenta. È tempo di difendere noi stessi, i nostri cari, e il mondo in cui viviamo.
In Washington, DC.
DC non sarà una città ospitale per la nuova amministrazione. Tutte le aziende devono dichiarare da che parte stanno, se con lui o con le persone che soffriranno per colpa sua. In migliaia raccoglieranno l’appello alla mobilitazione e manifesteranno per le strade della città dando inizio alla resistenza. Save the Date #J20.
Nel resto degli Stati Uniti.
Se non sei in grado di raggiungere Washington DC scendi in strada dovunque tu sia. Costruisci e organizza mobilitazioni e azioni dirette per la notte del 20 gennaio. Accogli l’appello per lo Sciopero generale in tutti gli Stati Uniti. Organizza una manifestazione nella tua scuola. Lavoratori: dichiaratevi malati e prendere un giorno di ferie. Non bisogna lavorare, non bisogna andare a scuola, non bisogna fare shopping, e non bisogna fare lavoro domestico. #DisruptJ20
Nel resto del Mondo
Se ti trovi fuori degli Stati Uniti, manifesta sotto le Ambasciate americane, ai confini, e di fronte a qualsiasi simbolo del potere neocoloniale. Non saremo fedeli al “Make America Great Again” ma all’umanità e al pianeta! #DistruptJ20
Condividi e Unisciti alla lotta! #DistruptJ20
Spread the word. Join the Fight. #DisruptJ20
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LO SCIOPERO DELLE DONNE – WOMEN STRIKE
Unisciti a noi per i due giorni di sciopero di protesta contro Trump, Pence, e i programmi del congresso repubblicano
Il National Women’s Liberation chiama tutte le donne, ragazze trans*, e il popolo non-binario, a scioperare il 20 e 21 Gennaio 2017.
Non si lavora, sia che tu sia pagato che non pagato!
/// Aderisci allo sciopero: www.womenstrike.org
Trump, Pence, e il congresso repubblicano hanno reso chiara la loro agenda contro le donne e promesso di tagliare, minare, eliminare, o privatizzare qualsiasi servizio sociale, dalle scuole pubbliche al Medicare, fino alla protezione sociale. Si aspettano che le famiglie (cioè, LE DONNE) riempiano i buchi e raccolgano i cocci. NOI NON LO FAREMO!
Dopo un’intensa discussione durante le primarie dei Democratici, questi programmi sono scomparsi dal dibattito nazionale. Stai al nostro fianco per richiedere programmi universali di cui tutte le donne e le persone hanno bisogno!
/// SCIOPERIAMO PER:
Porre fine agli assalti razzisti e sessuali, e tutte le forme di intolleranza
Per la libertà riproduttiva di cui chiediamo il pieno accesso senza coercizione
Sistema sanitario nazionale per tutti
Salario minimo di $15 all’ora per tutti i lavoratori, senza eccezioni
Protezione ed espansione della previdenza sociale
Assistenza all’infanzia gratuita e aspettativa familiare retribuita
CHIEDIAMO RISPETTO
/// SCIOPERIAMO DA:
Dal lavoro salariato, dal lavoro di cura, dalla cura dei figli, dai pannolini, dal lavoro domestico, dal cucinare, dallo spazzare, dal fare il bucato, i piatti, le commissioni, la spesa, dai finti sorrisi, dal flirtare, dal trucco, dalla depilazione…
E tu perché scioperi?
/// Aderisci allo sciopero:: www.womenstrike.org
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#womenstrike