MONDO
Liberato Lula dopo sentenza del Tribunale Supremo in Brasile
Il Tribunale Supremo Federale ha emesso una sentenza che ha portato alla liberazione dell’ex presidente Lula
Questo giovedì il Tribunale Supremo Federale del Brasile ha fatto giurisprudenza emettendo una sentenza che può creare un rilevante cambiamento politico. Per sei voti contro cinque, i magistrati hanno revocato l’esecuzione della sentenza dopo la condanna in secondo grado. In questo modo, le persone possono essere arrestate solamente dopo essere state condannate in tutti i gradi di giudizio.
Secondo questa sentenza, l’ex presidente Lula da Silva, che si trova in carcere in assenza di una sentenza definitiva, sarebbe tra i beneficiari della sentenza e potrebbe essere liberato. La misura riguarda, tra l’altro, altri 4.900 detenuti in tutto il Brasile, anche se coloro i quali fossero considerati pericolosi o che sono in stato di arresto preventivo non saranno liberati.
Subito dopo la sessione, il giudice Edson Fachin ha chiarito che non ci sarà nessuna liberazione immediata per nessun prigioniero. Ha spiegato inoltre che gli avvocati degli imputati che si trovano in tale condizione devono richiedere la libertà dei propri assistiti rivolgendosi ai giudici responsabili dell’esecuzione della condanna.
Occorre infine ricordare che la maggioranza dei menbri del Tribunale Supremo Federale aveva sentenziato nel 2016 che si poteva ordinare l’arresto degli accusati la cui condanna fosse stata confermata in secondo grado. Ma al tempo stesso, nel paragrafo 57 dell’articolo 5 della Costituzione Brasiliana, si stabilisce che «nessuno sarà dichiarato colpevole fino all’emissione della sentenza finale». Per queste ragioni, il Partito Comunista brasiliano, il Partito Patriota e il Consiglio del Collegio degli Avvocati del Brasile, hanno presentato tre azioni costituzionali per la revisione di tale procedimento e per queste ragioni, infine, è arrivata ieri la sentenza del Tribunale Supremo.
Pubblicato su Notas Periodismo Popular. Traduzione a cura di DINAMOpress.