ROMA
«Se l’orizzonte è oscuro è ora di far brillare i nostri fuochi»: assemblea aperta a Roma
Un gruppo di spazi sociali della cittá lancia una proposta e invita a una assemblea, per un autunno di lotte comuni e convergenze. L’obiettivo della proposta non è tanto fissare una scadenza tra le molte, fondamentali, già programmate nel Paese, quanto invece tessere reti e costruire un orizzonte di senso
Riceviamo e pubblichiamo questo appello di spazi sociali romani per una assemblea pubblica a Communia il 25 settembre 2024 alle 18.00. Dopo una prima e ricca discussione promossa all’interno di Renoize 2024 l’obiettivo è riprendere il confronto, allargarlo il più possibile e provare a immaginare un testo che racconti questo processo nonché a trovare il momento piú opportuno per dare corpo e forma a queste idee.
Per un Incontro residenziale nazionale in cui discutere di solidarietà, mutualismo, ecologie e lotte sociali
Sappiamo bene che nella nostra città e in questo paese, così come in larga parte dell’Europa, siamo immersi in prospettive fosche. Un governo esplicitamente reazionario, con un chiaro portato neofascista, sta orchestrando politiche economiche e sociali che producono l’impoverimento delle nostre vite e una restrizione costante delle libertà.
Sappiamo anche che ognunə di noi è portatrice di istanze potenti e reali, che parlano quotidianamente di diritti e liberazione per tuttə. Eppure questa proposta parte dal presupposto che nessuno di noi è autosufficiente; che la necessità diffusa che percepiamo è la mancanza di uno un piano collettivo di parola e azione.
Facciamo parte di storie conflittuali e mutualistiche contro lo sfruttamento del lavoro e delle nostre vite, di opposizione alle voracità estrattiviste che distruggono l’ambiente e privatizzano i beni comuni; esperienze di autogestione e di autogoverno dei territori che hanno affermato, dal basso, il diritto alla casa e al welfare per migliaia di persone; soggettività transfemministe in lotta contro un modello sociale fondato sul patriarcato e sulla guerra.
La proposta è di aprire un percorso pubblico per costruire uno spazio collettivo, di alcuni giorni, in cui possiamo confrontarci su questi temi e prospettive; uno spazio comune che si riunisca in un incontro residenziale nazionale nella città di Roma. Un luogo fisico in cui le diverse esperienze di lotta, reti, percorsi progettuali possano discutere, riconoscersi e rilanciare uno spazio comune.
Una semina collettiva di pensieri e pratiche, consapevoli della necessità politica di definire un orizzonte anticapitalista all’altezza, contro il sistema di guerra militare, economica e sociale che alimenta i nuovi fascismi.
Prendere legni differenti, di lunghezza e spessore, saggiarne peso e consistenza, avere l’attenzione di disporli e farli stare vicino, a contatto. Avere attenzione alle vicinanze e distanze nell’ambiente che ci circonda. Infine, accendere!
Esc Atelier Autogestito, Casale Garibaldi, Communia, LOA Acrobax,
Foto di copertina, archivio Dinamopress
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