DIRITTI

Sanità: è ora di cambiare

Verso lo Sciopero generale e sociale del 10 novembre. Giovedì 2 novembre, ore 17 presso via dei Reti 35 (San Lorenzo) Aula A.

Con la “Relazione sulla gestione Finanziaria delle Regioni, esercizio 2015” la Corte dei Conti ha quantificato con precisione i tagli alla Sanità: una riduzione di 10,5 miliardi di euro del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, rispetto ai livelli programmati. Ai 10,5 miliardi vanno aggiunti ulteriori riduzioni pari a 423 mln di euro per il 2017 e 604 mln di euro per il 2018, a causa del mancato contributo agli obiettivi di finanza pubblica da parte delle Regioni e Provincie autonome. Ricapitolando, quindi, oltre 11,5 miliardi di euro di riduzione del finanziamento del Ssn per gli anni 2015-2018, e un Fondo sanitario nazionale che si attesta nel 2018 a 113,396 miliardi anziché a 114 mld, come previsto dalla Legge di Bilancio 2017. L’Italia è quattordicesima in Europa, l’ultima nel G7.

Queste misure che penalizzano il finanziamento del Ssn, e che si sommano ai tanti tagli degli ultimi anni (dal 2008: 45 mila posti letto in meno, la riduzione del 50% dei servizi territoriali, ecc.) incidono pesantemente sull’assistenza e sui diritti dei cittadini (in 12 milioni rinunciano alle cure, perché non possono permettersele!). E, nello stesso tempo, illuminano i processi di precarizzazione del lavoro, tra esternalizzazioni a mezzo di Cooperative, finte partite Ivaappalti e privato accreditato. Le carenze strutturali di organico, e la conseguente turnazione insostenibile, si accompagnano all’estensione smisurata del lavoro senza diritti, sotto-retribuito, ricattato. Nel pubblico come nel privato.

E ora di unire ciò che sempre viene separato e contrapposto: senza lavoro di qualità, non è possibile qualità del servizio. La Sanità è un bene comune, da tutelare e da sostenere con risorse pubbliche adeguate. E il lavoro nella Sanità pretende diritti, stabilità contrattuale, solidità retributiva.

Verso il grande Sciopero generale e sociale del prossimo 10 novembre (indetto da COBAS, USB e UNICOBAS), e in preparazione della mobilitazione/presidio sotto il Ministero della Salute (a partire dalle ore 9 in piazza Castellani, Lungotevere Ripa) che proprio quella mattina metteremo in campo:

Giovedì 2 novembre, ore 17, ASSEMBLEA PUBBLICA,

per raccontare gli sviluppi del confronto con la Cabina di Regia SSR e, soprattutto, per organizzare la nostra comune partecipazione allo Sciopero e alla mobilitazione del 10 novembre.

La Salute NON si appalta”

Lavoratrici e lavoratori: Policlinico Umberto I, Policlinico Tor Vergata, Casa di Cura “Villa delle Querce”, Coop. “Capodarco”, ASL Roma 1, ASL Frosinone, Sant’Andrea, Pertini, IFO, Spallanzani, Università “Sapienza”.

Per informazioni: 347 0913692 | 339 2141091

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

COBAS Privato e Sanità Università e Ricerca

* Pubblicato da CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario)