MONDO
“Perduto Yemen”, un video racconta
Immagini e parole per ricostruire la cause di una guerra silenziosa che sta sconvolgendo il paese
Da marzo 2015 nello Yemen si sta realizzando un feroce attacco contro la popolazione civile, presa di mira intenzionalmente con attacchi indiscriminati, dalle bombe, ai droni, alla fame, alle epidemie. Questi attacchi vengono sferrati contro gente inerme nei mercati, negli ospedali, nei luoghi di culto e di ritrovo, sui mezzi di trasporto privati e collettivi. Si tratta di un vero e proprio gioco al massacro, di orrendi crimini contro l’umanità.
Chi sono gli attori a vario titolo responsabili di tali atrocità? Quali paesi, anche tra quelli considerati più civili, evoluti, sono coinvolti nell’enorme commercio di armi funzionale a questa orrenda distruzione di massa? Perché di una tale tragedia si parla così poco? Come mai questa guerra, nonostante i dichiarati sforzi dell’Onu nei colloqui di pace e nell’inutile accordo per il cessate il fuoco di dicembre 2018, non accenna a finire?
Questo video vuole essere un piccolo contributo per infrangere questo assordante silenzio, per fare il punto della situazione e cercare di trovare qualche risposta a queste domande.
Non si tratta di un documentario di guerra: le poche immagini che la richiamano sono prese in prestito e usate solo simbolicamente. Il suo scopo non è quello di sostenere le ragioni di una delle parti in gioco: le cause del conflitto sono illustrate per aiutare a comprendere le complicata situazione geopolitica dell’area.
Realizzato con immagini di prima mano del paese risalenti a prima dell’inizio della guerra, esso vuole essere una testimonianza diretta della magia di quel mondo, della sua bellezza, della straripante umanità che lo abita, dell’immensa ricchezza che tutti noi stiamo perdendo.
E’ un grido di dolore dalla parte delle vittime, della popolazione civile, di chi non ha voce, che reclama risposte concrete da parte dello spettatore.