ROMA

Roma grida #NoPillon

Non Una di Meno lancia la mobilitazione contro il convegno della Lega in I municipio dove sarà presente il senatore Pillon

Oggi, giovedi 31 gennaio alle ore 17:00, il senatore Pillon sarà presente a un dibattito  a Roma organizzato dalla lega di Salvini nella sala consiliare del I Municipio, per discutere di famiglia e natalità. Insieme al senatore Pillon, firmatario del disegno di legge “in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”, discutono: il coordinatore della Lega del I municipio, Marco Veloccia, ex candidato con la lista del costruttore romano Alfio Marchini, e il senatore William de Vecchis, cresciuto nelle fila del PdL di Fiumicino, attualmente vice presidente della commissione lavoro e previdenza sociale del senato, nonchè membro della commissione monocamerale tutela dei diritti umani.

Non Una Di Meno – Roma chiama alla mobilitazione con lo slogan “Usciamo dai social e andiamo a dirgli noi che ne pensiamo del #DdlPillon!” E si convoca vicino alla sala consiliare con i fazzoletti fuxia, per ribadire la sua totale contrarietà a questo disegno di legge.

Come spiegato bene anche dall’ultima puntata di presa diretta, il Ddl Pillon, attualmente in discussione alla Commissione Giustizia, rappresenta una vera e propria minaccia per i minori e per le le donne che affrontano la separazione. Infatti il Ddl parte dal presupposto che l’attuale legge per l’affido condiviso privilegi di fatto le madri, penalizzando i padri.

Come si legge nel comunicato di Non Una di Meno: «Abolendo l’assegno di mantenimento dei figli, imponendo la bigenitorialità paritaria perfetta come criterio quantitativo e non qualitativo, introducendo la mediazione familiare obbligatoria e il piano genitoriale, sdoganando l’utilizzo della PAS (sindrome da alienazione parentale) in tribunale e aumentando i costi del divorzio, si cerca di riportare l’orologio indietro di diversi decenni legando le donne al destino di un matrimonio fallito. Subordinare le esigenze dei figli alla volontà dei genitori, anzi dei padri è legittimare la violenza domestica sottraendo alle donne ogni strumento normativo per garantire serenità e sicurezza a se stesse e ai figli».

Ciò di cui ci sarebbe bisogno è, invece, nuove risorse per sostenere le famiglie che si separano, mettendo al centro la tutela e il benessere dei minori. Al contrario in questa finanziaria il sostegno scolastico viene tagliato, il congedo di maternità diventa flessibile e il congedo di paternità è di soli 5 giorni.

 

Per saperne di più sul Ddl Pillon leggi gli approfondimento di Dinamo Press:

 

Foto di: Daniele Napolitano