L’inganno del nucleare: la Tuscia si mobilita
Sono 60 i comuni del Viterbese uniti contro l’ipotesi di insediamento nel territorio dell’Alta Tuscia del deposito nazionale di scorie nucleari: soldi e promesse in cambio della salute. Domenica in marcia per denunciare «il grande rischio di contaminazione di un territorio dove è presente un alto grado di radioattività naturale»
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