ITALIA
«La Magni*fica è ovunque». Sgomberata la casa delle donne di Firenze
Un corposo intervento delle forze dell’ordine ha messo fine all’occupazione da parte dell’assemblea Firenze Transfemministaqueer di uno stabile in via Lorenzo il Magnifico, dove però si è resistito dai tetti e per le strade, con sit-in e cortei
La Magni*fica Occupata, casa delle donne e delle soggettività Lgbtqia+ di Firenze, è stata sgomberata ieri, martedì 22 settembre. Ingente lo schieramento di forze dell’ordine, tra polizia, carabinieri, finanche pompieri. Lo stabile in via Lorenzo il Magnifico 100 era stato occupato venerdì scorso dalle componenti dell’assemblea Firenze Transfemministaqueer, al termine di un partecipato Pride che aveva animato le strade del capoluogo toscano.
In soli quattro giorni dalla sua apertura, La Magni*fica si era già distinta per le sue iniziative, incassando anche (come riferiscono le occupanti) il sostegno di Adriana Iozzi, direttrice del Sert situato al civico accanto.
All’interno dello stabile, di proprietà delle regione, si tenevano e programmavano cineforum e gruppi di supporto per donne vittime di violenza patriarcale, sportelli e workshop dedicati all’educazione sessuale, assemblee aperte, reading e cene.
Pericolose attività “sovversive” che hanno dunque spinto la prefettura e il comune a intervenire con implacabile tempismo: mentre Firenze e la Toscana tutta si “riprendevano” dalla due giorni elettorale che ha visto il centro-sinistra sconfiggere la temuta destra salviniana, i vari corpi di pubblica sicurezza si apprestavano a sgomberare il neonato spazio sociale.
Un brusco buongiorno che però non ha colto le attiviste di Firenze Transfemministaqueer impreparate: la minaccia di uno sgombero aleggiava infatti nell’aria. L’intervento delle forze dell’ordine è scattato intorno alle dieci: gli uomini in divisa hanno sfondato le porte con un’ascia.
Occupanti e sostenitrici de La Magni*fica Occupata hanno resistito all’interno dell’edificio: due di loro sono salite sul sul tetto, scatenando insulti sessisti da parte delle forze dell’ordine. All’esterno nel frattempo si è creato un importante e spontaneo presidio di solidarietà, sfociato in un corteo selvaggio verso i viali della Fortezza. Momenti di tensione con la polizia non hanno impedito ai dimostranti di tornare verso via Lorenzo il Magnifico.
Qui l’azione di disturbo si è conclusa con un lungo sit-in davanti allo Student Hotel adiacente alla Magni*fica. La resistenza delle attiviste è proseguita poi lungo tutta la giornata e nel pomeriggio un nuovo, consistente presidio si è formato davanti allo stabile occupato.
Presente anche qualche consigliere comunale, appartenente alla lista Toscana a Sinistra (neo-esclusa dal consiglio regionale). Assoluto invece il silenzio del sindaco fiorentino Nardella, mentre Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) ha espresso il suo rammarico per la scelta scrivendo sul suo profilo Facebook: «Una realtà importante, una casa delle donne* trans-femminista e queer che la politica dovrebbe sostenere e ascoltare, viene invece repressa. Uno spazio vuoto che era stato restituito alla cittadinanza, che le istituzioni non vogliono». Al presidio ha fatto seguito un nuovo corteo che ha bloccato, intorno alle 18,30, i viali intorno alla Fortezza, tra le principali arterie della città, per una mezz’ora abbondante. Le ultime occupanti, barricate sul tetto fino a tarda sera, hanno lasciato lo stabile di via Lorenzo il Magnifico 100 soltanto grazie all’intervento del loro avvocato che si è accordato con le autorità presenti per scongiurare l’arresto.
Molti comunque i provvedimenti già emessi contro chi ha resistito: sono cinque i fogli di via per le attiviste non residenti a Firenze, mentre tutti e tutte i e le presenti di ieri sono stati/e denunciati/e per l’occupazione dello stabile.
Quanto accaduto ieri a La Magni*fica Occupata è l’ennesima dimostrazione, a Firenze ma non solo, della sordità delle istituzioni rispetto alla necessità di partecipazione collettiva espressa da vari segmenti della cittadinanza. La Magni*fica era uno spazio trans-femminista volto all’attivismo sociale, all’inclusività e al rispetto: un luogo dove cercare risposte e antidoti alla violenza di genere e a forti disagi sociali e individuali. Problemi da affrontare in sede politica che vengono però, ancora una volta, ridotti a mere questioni di ordine pubblico. Ma, citando le parole di un’attivista fiorentina presente allo sgombero, «anche se l’avete sgomberata, La Magni*fica è ovunque: in tutta la città».
Immagini dalla pagina Facebook di La Magnifica Occupata