E se i centri antiviolenza non fossero più femministi?

Il finanziamento dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio è affidato a un sistema di bandi organizzato dalle Regioni su ripartizioni di fondi nazionali. Affidamenti brevi, con fondi che spesso arrivano in ritardo e che non valorizzano “l’approccio femminista”. Il rischio è neutralizzare il sistema dell’antiviolenza