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“Difendere il Rojava”: il 20 dicembre a Roma la manifestazione per una nuova Siria democratica
Dalle 17.00 si terrà a piazza Indipendenza un presidio, indetto dall’Ufficio informazione Kurdistan Italia, per denunciare l’aggressione dell’Esercito nazionale siriano e del governo turco contro l’Amministrazione del Nord-Est della Siria
La Rivoluzione del Rojava, che ha dato vita a un modello di convivenza pacifica basata su democrazia diretta e autodeterminazione, è oggi in grave pericolo. Venerdì 20 dicembre si terrà a piazza Indipendenza a Roma, dalle 17.00, la manifestazione indetta dall’Ufficio informazioni Kurdistan Italia in difesa dell’Amministrazione del Nord-Est della Siria, oggi minacciata dall’offensiva provocata dell’Esercito Nazionale Siriano (SNA) e dal governo turco.
Dopo la presa di Aleppo, l’SNA ha lanciato un attacco a nord della città, che ha occupato Tal Rifaat e Shebah, costringendo circa 200.000 civili a fuggire dalle loro case. Dopo la dichiarazione del cessate il fuoco con le Forze Democratiche Siriane (SDF), che difendono l’Amministrazione del Nord-Est della Siria, l’SNA ha impedito l’evacuazione dei civili rimasti a Manbij e sta ora ammassando forze per attaccare Kobane, la città simbolo della resistenza curda contro l’ISIS.
A differenza dell’altro gruppo ribelle siriano Hay’at Tahrir al-Sham (HTS), ormai famoso per essere salito al potere in Siria dopo aver fatto cadere il regime di Bashar Al-Assad, l’Esercito Nazionale Siriano è fortemente sostenuto dal governo turco, e negli ultimi anni ha assorbito numerosi ex-quadri militari e politici dell’ISIS.
La Turchia, con il suo sostegno a queste forze, sta cercando di distruggere non solo la popolazione curda, ma anche i valori di libertà, giustizia e parità che la Rivoluzione del Rojava ha incarnato mettendo in pratica il concetto di confederalismo democratico teorizzato da Abdullah Öcalan.
La resistenza curda contro l’ISIS è stata un faro di speranza per la Siria e per il mondo intero. Ora, con l’intensificarsi delle violenze, è essenziale non abbassare la guardia e mobilitarsi. La fine del regime di Bashar al-Assad potrebbe aprire un nuovo capitolo per la Siria, ma affinché si costruisca una Siria inclusiva e democratica, è fondamentale difendere i guadagni della Rivoluzione del Rojava e il diritto dei suoi popoli a partecipare attivamente alla sua rinascita.
Ora è il momento di a scendere in strada per salvaguardare il modello di democrazia diretta e coesistenza pacifica che ha preso vita in questa regione e per denunciare l’aggressione in corso, la Rivoluzione del Rojava non può essere distrutta.
Copertina a cura di DINAMOpress
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