Hong Kong, dalle proteste di piazza ai nuovi sindacati
Per diversi mesi nel 2019, le notizie del mondo dei media mettevano in prima pagina quasi ogni giorno il movimento di protesta contro la legge sull’estradizione. Tuttavia, alla fine dell’anno con la diminuzione delle violenze di strada e la sconfitta degli studenti e dei loro sostenitori durante le due battaglie sostenute nelle due università, nei media mondiali l’attenzione ha preso a scemare. Se l’attenzione globale si volge altrove, si potrebbe pensare che il movimento è finito per morte naturale. Non è andata così. E’ stato infatti in questo momento che nel movimento si è aperta una ulteriore nuova direzione, gli attivisti hanno iniziato a creare dei nuovi sindacati, e questo significa un nascente movimento organizzato
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