ROMA
Dalla lotta Gkn ai sindacati: «Sciopero generale contro le delocalizzazioni»
«Nessuna resa, solo rabbia»: operai e operaie Gkn sono scese oggi in piazza a Roma rilanciando la lotta, chiedendo lo sciopero generale e costruendo nuove alleanze. I volti, gli sguardi e le immagini della manifestazione
Piazza del Pantheon oggi è degli operai e delle operaie Gkn. Cori, rulli di tamburi, urla e applausi hanno spezzato la lunga fila di turisti che, come al solito, affolla lo slargo del centro storico capitolino. Mentre una delegazione del collettivo della fabbrica di Campi Bisenzio viene ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, altre decine di lavoratori e lavoratrici rimangono in presidio come segno di solidarietà e per ribadire che «la lotta continua».
È infatti da luglio che le persone impiegate a Gkn stanno dando battaglia contro i licenziamenti coatti messi in campo dalla dirigenza aziendale in seguito a progetti di delocalizzazione.
Cortei e mobilitazioni in Toscana, un tour lungo tutta la penisola e ora la “discesa verso Roma”, dove la lotta del collettivo converge con quella di lavoratori e lavoratrici di Alitalia, anch’essi impegnati in una lunga vertenza sindacale.
Quello delle delocalizzazioni rappresenta il vero terreno di scontro, da qui ai prossimi mesi: le persone in piazza invocano lo «sciopero generale» contro i piani di ristrutturazione economica e aziendale che stanno interessando ormai numerose fabbriche e causando diversi licenziamenti in tutta Italia.
«Questo è solo un piccolo passo», dicono dal presidio. «Oggi ci ricevono al ministero, ma sappiamo che la vera lotta la si fa per le strade e in fabbrica». Parole che chiaramente evocano, fra le altre cose, la mobilitazione indetta per lunedì 11 ottobre. Infine, nel pomeriggio, i lavoratori e le lavoratrici hanno manifestato fino a sotto al ministero dello Sviluppo economico in via Molise.
Tutte le immagini di Francesco Brusa