EUROPA

Cosa succede nel Mediterraneo centrale. Video-intervista a Fulvia Conte

Nel “confine sud” dell’Europa si susseguono partenze e respingimenti di migranti, a opera soprattutto della guardia costiera libica. Ma le navi della società civile continuano a operare soccorsi

Fulvia Conte è una soccorritrice che ha partecipato a numerose missioni umanitarie nel Mediterraneo centrale. Ha 28 anni e tra le mura del centro sociale Esc, nel quartiere romano di San Lorenzo, ha partecipato alla nascita di Mediterranea. Si è imbarcata sulla Mare Jonio nelle prime missioni, poi sulla Ocean Viking di Sos Mediterranée e più recentemente sulla Geo Barents di Medici senza frontiere.

Su questa nave il 17 novembre scorso ha partecipato a un drammatico salvataggio: dopo aver messo al sicuro 99 naufraghi ha ritrovato, insieme al resto dell’equipaggio, 10 corpi senza vita nello scafo sottocoperta del bancone. «In quel tratto di mare si sa che la gente muore ma le istituzioni europee non mettono in campo una missione di soccorso», dice a Dinamopress

La nostra videointervista

(riprese e montaggio: Patrizia Montesanti)

Immagine di copertina per gentile concessione di Medici senza frontiere