MONDO
Ciao Heval Orso, partigiano
«E ricordate sempre che ‘ogni tempesta comincia con una singola goccia’. Cercate di essere voi quella goccia»
L’Isis ha annunciato attraverso i suoi canali di comunicazione di aver ucciso un combattente italiano delle Ypg a Baghuz. Si tratta di Lorenzo Orsetti, 33 anni, un compagno anarchico partito volontariamente per arruolarsi tra i rivoluzionari curdi e partecipare all’offensiva contro Daesh. Purtroppo la notizia è stata confermata.
Una settimana fa Lorenzo aveva scritto su facebook: «A quanto pare diverse case-trincee-tunnel sono rimaste. Non me lo faccio dire due volte, se tutto va bene domani riparto!».
Mentre i predicatori d’odio si riempiono la bocca di parole che servono solo a trasformare le paure in voti, ancora una volta a pagare con il prezzo della vita nella lotta contro Daesh sono i rivoluzionari, i nemici delle frontiere, quelli che non delegano a nessuno la lotta per la libertà.
Il nome di battaglia di Lorenzo era Tekoşer e come tutti quelli che muoiono combattendo per la libertà se n’è andato a testa alta, lasciando un grande vuoto anche in chi non lo conosceva di persona. Queste sono sue parole circolate dopo il decesso:
Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, uguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio.
Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! neppure un attimo.
Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, di infonderla nei vostri compagni.
È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve.
E ricordate sempre che ‘ogni tempesta comincia con una singola goccia’. Cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin!
Orso,
Tekoser,
Lorenzo