ROMA

Che tempo che fa?

Roma: piove cemento come neve nel dicembre del 2012.

Con la discussione in Campidoglio, il cui inizio è previsto per la prossima settimana, della manovra urbanistica, Alemanno, novello Giove pluvio, è pronto a lanciare i propri fulmini di cemento sotto la forma di un pacchetto di 64 delibere i cui esiti edilizi (cioè quello che sarà autorizzato a essere costruito) messi in fila uno dopo l’altro, “pesano” oltre 20 milioni di metri cubi. Un particolare diluvio che pur facendo precipitare case, non risolverà certo né la questione di chi abita la nostra città senza avere la possibilità di una casa, né ad assicurare il diritto all’abitare di tutti.

Se Veltroni ci aveva consegnato un Piano regolatore sovrastimato nel proprio dimensionamento in termini di previsione di nuovi abitanti e di cubature “monstre”, ma privo del tutto di alcuna decisione nei confronti dell’edilizia economica e popolare, Alemanno aggiunge torto a torto prevedendo per oltre il 60% del totale impegnato con le sue delibere, di vomitare al suolo, la costruzione di nuove case private.

Due torti non fanno una ragione. Così una melassa di case si aggiungerà allo stock degli appartamenti invenduti che, in questo momento, sono contati intorno alle duecentocinquantamila unità.

Il tutto ovviamente nella più totale indifferenza del fatto che tutto questo “tuonare” si aggiunge alle previsioni del piano vigente che, a loro volta, hanno imposto a Roma, per oltre 60 milioni di metri cubi, la propria potenzialità edificatoria di residenze private.

Con questa manovra Alemanno, in un territorio di 129 mila ettari di cui 55 mila già urbanizzati (circa 18 mila quelli “bruciati” dall’anno, il 2008, di approvazione del Piano ad oggi), intende assaltare altri 2 mila ettari (oggi agricoli) per costruire, almeno, 66 mila nuovi appartamenti destinati a restare invenduti.

Si prevede dunque un vero e proprio uragano di cemento che si alimenta e si rafforza attraverso tre avvenimenti: la costruzione di case, il consumo di suolo, la realizzazione di un patrimonio edilizio destinato a restare invenduto.

La Carta disegnata (e riportata qui sopra) da Dinamopress è una carta doppia: oltre le precipitazioni, mostra anche l’esatto luogo in cui queste si abbatteranno. Questa volta le considerazioni di Herman Melville “le mappe mentono sempre, i veri posti non ci sono mai” sembrerebbero essere sconfessate, ma a ben guardare, anzi a ben leggere (le carte vanno lette, per questo ci dicono molto di più di quello che vediamo trovandoci su di un luogo) ci fanno capire che a scomparire, a non essere preso in considerazione è proprio il Campidoglio, intendendo, con questo, che le 64 delibere dimostrano come sia saltata e in maniera irreversibile l’opera di mediazione tra Pubblico e interesse privato che è stata la base su cui si reggeva la disciplina urbanistica.

Le 64 delibere parlano di aree che verranno densificate a danno di servizi che non verranno mai fatti, di edifici pubblici che obbedendo ai dettami della Bce saranno svenduti, di un territorio impoverito, di realizzazioni pensate dalle istituzioni di finanza per colpire al cuore la vita stessa di ognuno di noi. Le sagome di cemento, che tracimano dalle pagine di queste delibere, dicono innanzitutto – e per la prima volta- che Roma non è una questione urbanistica, destinata come è a doversi rifondare quale luogo dove tecniche di governo, giorno dopo giorno, imporranno decisioni prese altrove.

Non si tratta solo di quantità di metri cubi, quanto di pesantissimi metri cubi che accompagneranno una strategia del comando che, attraverso sempre più cruenti forme di dispotismo, taglieranno servizi, toglieranno anche le più elementari forme di assistenza, violenteranno diritti puntando in modo diretto alla nostra vita tenendo insieme tutte queste operazioni proprio con il sistematico attacco all’ambiente costruito e naturale.

Prove tecniche per spingersi oltre: dalla metropoli come merce a considerare chi l’abita ( noi) come merce.

E’ necessario quindi sottrarci territorio e, questo, avverrà secondo un progetto preciso:

1. con le “Compensazioni” (il paradigma urbanistico di stampo veltroniano). Guardando la Carta, quei cerchi viola, indicano proprio questo: che lì, su terreni magari destinati a verde e servizi o ancora agricoli, atterreranno cubature che “ sollevate” da altri posti durante il “ volo” si irrobustiranno pesantemente con un ulteriore incremento che sarà fatto precipitare in luoghi già fortemente segnati all’intorno dal peso edilizio. Questo avverrà soprattutto nei piani di zona ( nella carta indicati da quadrati del colore blu) dove:

2. attraverso la “ densificazione” non solo non si faranno servizi, ma si cancellerà addirittura la loro previsione. Facendo del’urbanistica da sostanza di cose sperate, certezza di cose negate, si creeranno ulteriori ghettizzazioni. Aggregazioni da cui poi:

3. magari prendere in futuro, a pretesto, il loro recupero – indicato nella carta con cerchi blu – come oggi avviene in quelle zone che, costruitesi abusivamente nel degrado e al di fuori di ogni regola, le delibere portano a far coincidere con la programmazione della città e a divenire luogo preferenziale del più sfacciato sfruttamento (lontananza, assenza di servizi di ogni tipo, ghettizzazione..)

4. Programmando un folle consumo di suolo perpetuando, a fronte dell’invenduto, l’occupazione a tappeto di sempre più spazio, proponendo, al posto di recuperare tanto spreco, la costruzione di nuovi alloggi attraverso il ricorso al cosiddetto housing sociale (indicato con cerchi bicolori gialli e rossi) con il risultato che, con l’impoverimento di fasce sempre più ampie della popolazione, saranno destinati a restare vuoti ma non ad interrompere la fabbricazione del plusvalore in un territorio immediatamente produttivo. Per renderlo tale, infatti, è necessario continuare a:

5. attrezzarlo attraverso progetti speciali (nella carta rappresentati con un cerchio giallo) che rappresentano veri e propri “codici di accesso” con cui privatizzare ogni possibile spazio pubblico a vantaggio di luoghi monofunzionali, pensati a combattere l’idea stessa di città, il suo significato di proporsi quale “civitas” e, con questo, interrompere per sempre la capacità di definirsi luogo in cui riconoscersi gli uni con gli altri, a partire proprio dall’inclusione tra loro di gruppi diversi. Al fine di:

6. costruire spazi indefiniti su cui intervenire, direttamente sul corso della vita di tutti noi (cerchi celesti) con lo sfaldamento e la rimozione di ogni programma di aiuto sociale, la contrazione salariale e l’aumento dello sfruttamento del lavoro, la privatizzazione di ogni risorsa naturale e comune al fine di spingere sempre più avanti l’indebitamento delle famiglie per accaparrarsi e assicurarsi immediatamente rendita e profitto.

Dinamopress chiede ai movimenti, alle associazioni, a chi la città abita, a chi vuole trasformarla, di aiutarci a far parlare questa carta con lotte, ipotesi, connessioni, ragionamenti, sogni da condividere per sconfiggere la miseria e la solitudine con cui hanno deciso di circondarci.

Legenda:

1 piano di recupero dell’ambito compreso tra via Crispi e via Zucchelli di iniziativa pubblica.

2 piano di assetto generale per lo sviluppo territoriale ed edilizio dell’Università degli Studi la Sapienza.

3 Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “PISANA – via degli ESTENSI”, avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla transazione “EGENCO” dell’Area Deposito Magliana – Pontina Intermetro, e dalla compensazione edificatoria dell’ex comprensorio F” Monte Arsiccio, nonché la rilocalizzazione dei diritti edificatori dell’ex Fosso della Valchetta.

4 Programma integrato di riqualificazione urbana di Tor Bella Monaca: indirizzi per la redazione del programma; adozione di variante per l’aumento della previsione edificatoria nelle aree già destinate ad edilizia residenziale pubblica.

5 Ampliamento dell’immobile sito in Via Lucrezia Romana n. 41/47, di proprietà della BCC Solutions S.p.A., e realizzazione del Parco Archeologico Lucrezia Romana con riqualificazione dell’area contigua.

6 Compensazione edificatoria dell’ex comprensorio E1 Casal Giudeo e dell’ex comprensorio G3 Ponte Fusano, attraverso la rilocalizzazione dei diritti edificatori nelle aree costituenti il Programma di Trasformazione “PICCOLA PALOCCO”.

7 Accordo di Programma con la Regione Lazio e il Ministero delle infrastrutture concernente la rimodulazione del programma di riqualificazione urbana “Esquilino”.

8 Accordo di Programma concernente il Programma d’interventi per la trasformazione dell’area dell’ex Velodromo Olimpico, in variante al P.R.G.

9 Programma integrato della Città da ristrutturare – Tessuto prevalentemente residenziale “Pietralata

10 Adozione variante urbanistica relativa all’ambito n. 2 – Risistemazione della Fiera di Roma – Piano di Utilizzazione delle aree della Via Cristoforo Colombo da Porta Ardeatina a via delle Tre Fontane

11 Accordo di Programma concernente l’approvazione del Programma di trasformazione Urbanistica denominato “Via Longoni” per la compensazione edificatoria dell’ex comprensorio G4 Settebagni, attraverso la rilocalizzazione dei diritti edificatori nelle aree costituenti il Programma di Trasformazione “Via Longoni”.

12 Attuazione del Piano casa di Roma Capitale. Adozione della variante al Piano di Zona “C8 Casal Brunori”. Densificazione del comparto NR1, mediante incremento della capacità edificatoria e cambio di destinazione d’uso verso residenziale, finalizzata alla realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata e di housing sociale. Assegnazione in proprietà alla società “Costruzioni Civili e Commerciali di Roma SpA” della volumetria aggiuntiva pari a 21.081 mc.

13 Accordo di Programma con la Regione Lazio, concernente la Variante dell’intervento privato n. 8 del Programma di Recupero Urbano “Fidene Val Melaina”.

14 Variante urbanistica di PRG vigente relativa ad un’area di proprietà della Società Boadicea s.r.l., sita in località “Pisana” Municipio XVI.

15 Accordo di Programma concernente il “Programma Unitario di Riqualificazione Urbanistica della Stazione ferroviaria di Due Ponti” e compensazione edificatoria dell’ex sottozona “F1-Monte Arsiccio”.

16 Accordo di Programma relativo al Programma di Recupero urbano di Tor Bella Monaca, adozione nuova proposta urbanistica relativa all’intervento privato n. 1, presentata in adesione all’ “Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d’uso di zone urbanistiche non residenziali”.

17 Riconoscimento di diritti edificatori in favore dei proprietari di terreni compresi nell’ex zona E1 di P.R.G. previgente denominata “Casal Giudeo”.

18 Accettazione della proposta della Soc. Ostilia di cessione di parte della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, (30 ha circa) con relativo attrezzaggio, a fronte del riconoscimento a favore della Società proprietaria del diritto edificatorio per una SUL residenziale, di spettanza dell’Amministrazione Capitolina, pari a 35.000 mq (mc. 112.000).

19 Recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva denominato “Fosso Pietroso”.

20 Recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva denominato “Fosso dell’Osa – Via Polense Km 18”.

21 Recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva denominato “Podere Zara-Via Fraconalto”.

22 Recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva denominato “la Lingua Aurora”.

23 Adozione della Variante di Piano Regolatore Generale nella Centralità Locale “Laurentina” da “Spazi verdi privati di valore storico morfologico ambientale” della Città Storica a “Tessuti di espansione novecentesca a tipologia edilizia libera -T3” della Città Consolidata.

24 Attuazione del Piano Capitolino di Housing Sociale: autorizzazione all’acquisto di un complesso edilizio immobiliare costituito da tre edifici in corso di costruzione, per un totale di n. 78 alloggi, compresi accessori e pertinenze, in località Castelverde.

25 Indirizzi per la riqualificazione dei compendi immobiliari ubicati in via Chiana n. 115 (Trieste), via Antonelli n. 39 (Pinciano) e via Magna Grecia snc (Metronio ), nonché per il reperimento di immobili destinati all’Housing sociale.

26Costruzione del Nuovo Centro Congressi: A) Approvazione del progetto di variante al Permesso di Costruire n. 663 del 23 luglio 2007, in deroga alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale e al Regolamento Edilizio. B) Approvazione del nuovo schema di convenzione tra Roma Capitale ed EUR S.p.A. per la concessione del diritto di superficie delle aree comunali in P.le Luigi Sturzo, viale Civiltà Romana. C) Approvazione del nuovo schema di convenzione tra Roma Capitale ed EUR S.p.A. per la realizzazione del Nuovo Centro Congressi e conseguente esercizio della struttura.

27 Attribuzione di SUL di mq. 2093 relativa al Programma Urbanistico “La Mandriola Sud Est ATO 7″nel Programma Urbanistico “Via delle Vigne ATO72” Riconoscimento alla Soc. Domus lulia r.l. e alla Soc. Il Gelso r.l. di diritti edificatori riferiti alla proprietà pari a SUL/mq 5610. Riconoscimento alla Soc. Costruzioni Immobiliari 2010 r.l., proponente del Programma Urbanistico “Divino Amore” di un credito edificatorio pari ad una SUL/mq. 5822.

28 Autorizzazione “ora per allora”, per la realizzazione di un Centro Culturale presso la residenza dell’Ambasciatore della Libia, Via Cortina d’Ampezzo n. 8 – Roma.

29 Accordo di Programma avente ad oggetto l’approvazione del Programma d’Intervento Urbanistico residenziale denominato Casal Boccone.

30 Accordo di Programma per l’approvazione del Programma unitario di valorizzazione territoriale relativo all’ex Rimessa Vittoria

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31 Riconoscimento dei diritti edificatori in favore della Cecchignola Immobiliare Srl.

32 Accordo di Programma per l’approvazione, in variante al PRG, del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “VIA DI BRAVA” avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla compensazione edificatoria dell’ex comprensorio M2 S. Fumia.

33 Piano di Recupero di iniziativa privata “Area BCRE Roma S.a.p.a. (ex API-BACCI)”, inserito nel Progetto Urbano Ostiense – Marconi.

34 Accordo di Programma per l’approvazione, in variante al PRG, del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “CASAL SELCE” avente ad oggetto la rilocalizzazione di parte dei diritti edificatori derivanti dalla compensazione edificatoria sia dell’ex comprensorio G4 – L1 Mistica e sia dei fabbricati ivi esistenti.

35 Adozione del Piano Esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva denominato “Castel di Leva”.

36 Accordo di Programma per l’approvazione in variante al PRG vigente del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “CASAL GROTTONI”, avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dall’ex Comprensorio M2 “VICOLO CLEMENTI”.

37 Convenzione Urbanistica “Stralcio Attuativo del Piano di Assetto per la Riqualificazione dell’Area della Stazione Ostiense” . Concessione del diritto di superficie per i parcheggi interrati privati parzialmente esterni al perimetro dei lotti fondiari al di sotto dell’area a verde pubblico .

38 Approvazione, in deroga alle NT.A. di P.R.G. e al Regolamento edilizio, del progetto di ristrutturazione, con ampliamento, della struttura ricettivo-alberghiera sita nel comprensorio M2 – Forte Bravetta avente accesso da via Zoega snc, di proprietà della Edilmonte Roma srl.

N PIANO DI ZONA MUNICIPIO

1 Settecammini V
2 Torraccia V
3 Via Tor Cervara V
4 Casale Nei IV
5 Casale Rosso VII
6 Cesano XX
7 Ponte di Nona VIII
8 Roccafiorita VIII
9 Lunghezza VIII
10 Castelverde VIII
11 Romanina X
12 Acilia Saline XIII
13 Malafede XIII
14 Muratella XV
15 Massimina XVI
16 Borghesiana Pantano VIII
17 Osteria del Curato X
18 Via Ponderano XIX
19 Cerquetta XX
20 Monte Stallonara XV

Densificazione dei Piani di Zona, con utilizzo delle aree libere in eccedenza rispetto a quelle degli standard minimi previsti per legge.

La mappa è stata redatta sulla base delle delibere trasmesse dal gruppo consiliare “Roma in action”, che ringraziamo.