MONDO

La storia di Carmela e l’accoglienza dei migranti venezuelani in Ecuador

Un videoreportage su una storia di solidarietà ed accoglienza in piena pandemia: è la storia di Carmela, una donna ecuadoriana che negli ultimi 3 anni ha accolto più di 14mila migranti

María Carmen Carcelén Carabalí, semplicemente conosciuta come Carmela, è una donna di 48 anni che vive a Juncal, al nord di Ibarra, in Ecuador. Quasi tre anni fa, Carmela ha accolto per la prima volta un gruppo di undici venezuelani a casa sua. Da allora, oltre 14mila migranti si sono fermati a casa sua, che con il tempo si è trasformata in uno spazio dove è possibile fermarsi, in modo gratuito e disinteressato, dove chi ha bisogno di un letto per riposare, un piatto caldo e un po’ di sicurezza e pace può ritrovare la sensazione di stare a casa.

L’immenso lavoro di prendersi cura di circa 70 migranti al giorno non sarebbe possibile senza processi autogestiti, sostegno, collaborazione, senza la fede, la spiritualità e l’altruismo di Carmela e senza i proventi del suo lavoro: ogni giorno Carmela, con il marito, si reca a vendere prodotti agricoli oltre frontiera, in Colombia, e ogni giorno tornando il loro camion offre un passaggio ai migranti che stanno viaggiando a piedi da settimane. Carmela è diventata un mito tra i migranti venezuelani e, nonostante abbia ricevuto riconoscimenti istituzionali, non ha mai ottenuto risorse: con questo video raccontiamo la sua storia e sosteniamo la raccolta fondi perché nessuno rimanga da solo o da sola nella pandemia.

 

 

 

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“Chi sostiene la quarantena?”

Se questa emergenza colpisce tutti e tutte in modi diversi, ed ognuno fa quello che può per affrontarla, la quarantena ha anche messo anche in evidenza le diseguaglianze sociali e noi di COOP DOCS vogliamo mostrarle e per questo realizzeremo una serie di documentari collaborativi sulle persone in prima linea nella pandemia: unisciti a noi, con il tuo sostegno (clicca qui per il crowdfunding) potremo far ascoltare quelle voci silenziate nell’emergenza!