EUROPA

C’est chaud, Paris! Oggi corteo nazionale

Azioni, blocchi, picchetti, scioperi e manifestazioni durissime stanno paralizzando la Francia e hanno messo in ginocchio il governo, mentre domani è atteso il corteo più grosso degli ultimi anni. Ecco cosa sta accadendo nel Paese, al di là degli scontri tra ultras inglesi e russi a Marsiglia.
DINAMOpress sarà in diretta dalle strade di Parigi. Dalle 14 segui il corteo sulla pagina facebook, twitter e sul sito.

Siamo abituati a un certo menefreghismo della stampa nostrana sulle questioni che travalicano i confini nazionali: non si sa se è per totale disinteresse o, al contrario, per fare un favore alla politica interna, evitando il rischio che gli animi si scaldino anche in Italia. Fatto sta che da tre mesi la Francia è completamente paralizzata da manifestazioni, scioperi, blocchi, picchetti contro la Loi Travail della ministra Myriam El Khomry, ma in Italia le uniche notizie arrivate in questi giorni sono quelle degli scontri tra ultras a Marsiglia, in cui giornalisti sdegnati hanno visto la morte della civiltà europea. Ma di questi silenzi non ci stupiamo più e ne abbiamo già parlato in articoli precedenti.

Intanto, Parigi si sta preparando ad accogliere domani uno dei più grossi cortei nazionali degli ultimi anni: solo dalla Francia sono previsti almeno 400 pullman, più altri dal resto d’Europa. La manifestazione, che chiama alla lotta “Contre la Loi Travail e son monde”, è la prima dall’inizio degli Europei di calcio 2016, momento vetrina per un Paese che è ben lungi dall’essere pacificato.

Quasi tutti i giorni, in Francia, i ferrovieri bloccano i binari delle principali stazioni dei treni, interrompendo il traffico e limitando la circolazione. Gli intermittenti dello spettacolo, insieme a studenti, precari e disoccupati, hanno occupato nei giorni scorsi la sede della Medef (la Confindustria francese): violentemente sgomberati dalla polizia, sono stati portati in Commissariato per essere identificati. Un ragazzo, senza alcun motivo apparente, è stato preso di mira da un poliziotto, che gli ha dato un calcio sui testicoli: vista la gravità del suo gesto, i colleghi hanno pensato bene di nasconderlo per qualche ora e accusare il ragazzo malmenato di violenza. Risultato? 48 ore di garde à vue.

Quando è arrivato il treno che trasportava la Coppa per gli Europei di calcio, questo è stato bloccato per ore da una manifestazione selvaggia guidata dai ferrovieri alla Gare du Nord. Una piccola autoriduzione popolare è stata praticata in un negozio che vendeva i palloni ufficiali dell’Euro2016.

Durante la manifestazione del 26 maggio, Romain, un giornalista che stava riprendendo il corteo, è stato colpito alla testa da una granata lanciata dalla polizia. Non si hanno ancora notizie certe sulle sue condizioni attuali, ma sembra che riporterà dei danni neurologici in futuro. Mentre era a terra semi incosciente, la polizia ha lanciato intorno al corpo di Romain numerosi gas lacrimogeni che, stando a quanto dichiarato dai pompieri che l’hanno soccorso, gli hanno causato dei gravi attacchi epilettici. La polizia dice che non c’è nessun nesso tra la granata esplosa e la caduta di Romain.

Visto l’état d’urgence ancora vigente in Francia, la polizia ne sta approfittando per interdire numerose persone dai cortei dei prossimi giorni. Nelle scorse settimane questa sorte è toccata anche a un giornalista indipendente, che aveva filmato le violenze arbitrarie messe in campo dalla polizia nei confronti dei manifestanti.

Anche se non lo dice nessuno, domani 14 giugno sarà una giornata che rimarrà nella storia dato che sarà uno dei cortei più grandi e partecipati che si siano mai visti in Francia. La mobilitazione contro la Loi Travail, ben lungi dallo spegnersi e dallo scemare nonostante la stanchezza, cresce e si radicalizza ogni giorno di più. Per il movimento francese, “il futuro comincia adesso”.