EUROPA
Blockupy continuerà. Voci dalla conferenza stampa del 19 marzo
Comunicato stampa e voci dalla conferenza stampa delle organizzazioni del coordinamento tedesco di Blockupy che rispondono alle accuse dei media e tirano le somme sulla giornata del 18 marzo [English version].
*25.000 manifestanti hanno partecipato alla manifestazione colorata di Blockupy per un’Europa della solidarietà
*Le politiche devastanti d’austerità sono state chiaramente rifiutate a Francoforte
*Le azioni irresponsabili meritano critica.
La coalizione di Blockupy guarda alla mobilitazione di Francoforte come ad una giornata centrale di protesta contro la politica di impoverimento europeo. Nonostante il dispiegamento massiccio di polizia e i numerosi fronteggiamenti con i manifestanti, 6000 persone sono riuscite ad avvicinarsi alla Banca Centrale Europea e hanno provato a bloccare l’accesso sin dalla mattina. 25000 persone hanno partecipato alla manifestazione colorata e rumorosa per esprimere il loro desiderio di un’altra Europa e il rifiuto di una gestione politica tedesca della crisi.
L’alto livello di partecipazione in un giorno regolare di lavoro incoraggia e obbliga la coalizione di Blockupy a continuare e costruire azioni future. Ovunque succederà che sia a Francoforte, Bruxelles o Berlino, è comunque sempre materia di discussione. Allo stesso modo, la coalizione critica tutte quelle azioni non concordate collettivamente nella costruzione di questo percorso che si sono viste durante la mattinata del 18 marzo, in quanto non sono state né comunicative né hanno prodotto un accumulo. Blockupy è a favore di tutte quelle manifestazioni in cui le azioni di disobbedienza non mettano in pericolo le persone, non degenerano e possono essere attraversate da tutti e tutte .
Blockupy ha annunciato una valutazione rigorosa degli eventi e dell’esperienza del 18 marzo e una discussione di ciò entro il movimento per trarne le conseguenze riguardati le azioni future. Per fare tutto ciò, la coalizione si affida alla solidarietà, alla comunicazione e all’autorganizzazione degli attivisti invece della distanza frequentemente richiesta. In accordo Blockupy considera la partecipazione delle 25000 persone alla manifestazione del pomeriggio della giornata di azioni come una risposta a tutto questo.
La coalizione ha criticato i tentativi del governo federale, di alcuni politici e dei media di spoliticizzare e strumentalizzare i conflitti a Francoforte: mentre si lamentavano della violenza per le strade, distraevano l’attenzione dalla legittima rabbia contro la violenza delle politiche della crisi che spingono milioni di persone alla povertà. Blockupy rifiuta il tentativo di criminalizzare la disobbedienza civile della polizia che parla di 4000 criminali che hanno partecipato ai blocchi nella mattina di mercoledì. Secondo Blockupy all’incirca 200 persone sono state ferite mercoledì, di cui 50 dall’uso dei manganelli della polizia. Molte altre ferite sono state causate dai lacrimogeni. Una donna ha passato la notte in ospedale. La coalizione inoltre richiede l’immediato rilascio di un manifestante italiano che è stato arrestato.
Voci dalla conferenza stampa del 19 marzo 2015
Eberhard Heise, partecipante alla coalizione come attivista di Attac: “ Il modo in cui i politici tedeschi si comportano come insegnanti delle elementari verso il governo democraticamente eletto in Grecia è intollerabile. Con questo, cercano di giustificare una politica dell’impoverimento che ha il solo obiettivo di assicurarsi investimenti di capitale e di riuscire nella competizione locale per gli investimenti. Non sopportiamo più le catastrofi sociali causate da tutto ciò: sfratti forzosi, chiusura degli ospedali, disoccupazione di massa, rifugiati annegati. Questa politica distrugge le vite delle persone e devasta interi Stati. La resistenza contro di essa ha adesso raggiunto la Germania – il vero e proprio Paese che autoritariamente applica questa devastante politica.”
Jennifer Werthwein, rappresentante dei Giovani Verdi nella coalizione di Blockupy: “ Quelle 25000 persone da tutta Europa nelle strade di Francoforte sono un simbolo forte che mostra che la politica della Cancelliera Merkel ha fallito. L’austerity comandata crea grosso risentimento anche nella nostra società e porta molte persone per le strade. Chiediamo ai politici di capirne seriamente le ragioni e le rivendicazioni delle persone invece di discutere di niente se non di forme violente di protesta.”
Hannah Eberle, rappresentante di Interventionistische Linke nella coalizione: “ 6000 attivisti coraggiosi e determinati nei blocchi durante la mattina e 25000 persone alla manifestazione: nonostante la critica giustificata rispetto alle azioni individuali, soprattutto questo è stato una grande immagine di solidarietà e di azione collettiva. La resistenza europea è finalmente arrivata in Germania, ed è qui per restare. Francoforte ci ha insegnato che resistere contro la devastante austerità ha bisogno di continuare e di intensificarsi”
Frederic Wester, rappresentante della coalizione di UmsGanze in Blockupy: “ Questo giorno di azione indica un ampio grado di scontento verso il capitalismo europeo. Le proteste hanno dimostrato che anche in Germania la crescente ineguaglianza sociale conduce alla vitalità sociale. I conflitti politici prodotti dalla crisi non possono essere risolti dalla polizia. Abbiamo bisogno fondamentalmente di una società solidale differente. Continueremo a protestare nelle strade per raggiungere il nostro obiettivo.”
Thomas Occupy, un rappresentante del movimento Occupy a Francoforte: “ Ci sono state delle azioni non proprio compatibili con il consenso delle azioni. Ma se uno considera le politiche disumane della Troika Europea come un esempio lampante, uno non deve essere sorpreso da questa rabbia.”
La conferenza stampa è stata partecipata anche dal manager del teatro di Francoforte e direttore Willy Praml, che ha reso il suo teatro disponibile come meeting point per gli attivisti di Blockupy: “ Critichiamo gli atti violente che hanno sovrastato le proteste e posto in una cattiva luce le attività positive di Blockupy. Ciononostante, siamo solidali con il movimento e continueremo a sostenere la coalizione di Blockupy nella stessa maniera come abbiamo fatto durante gli ultimi due anni!”