ITALIA

“Basta incendi”: esce il manifesto dell’assemblea, nuovo corteo a Palermo

Venerdì 15 settembre si terrà a Palermo la manifestazione “Basta Incendi”, con appuntamento alle 17:30 a Piazza Corci per poi arrivare in corteo a Piazza Verdi/Teatro Massimo. La manifestazione è promossa insieme a Fridays for future Palermo in occasione dello sciopero globale climatico indetto il 15 settembre, come risposta ad anni di emergenze incendi, durante i quali le istituzioni hanno dimostrato una grave mancanza di responsabilità e azioni concrete. Pubblichiamo il loro manifesto

L’assemblea Basta Incendi di Palermo mira a creare una comunità consapevole e coesa, che promuove la partecipazione attiva attraverso manifestazioni di piazza, assemblee pubbliche e organismi territoriali di massa. Nel comunicato verso la manifestazione di venerdì 15 settembre, scrivono: “Vogliamo porre la questione ambientale al centro dell’attenzione pubblica e pretendere risposte concrete dalle istituzioni.“. Pubblichiamo qui l’introduzione e il primo paragrafo del loro manifesto, che potete trovare intero scaricabile in pdf in fondo all’articolo.

Introduzione

L’Assemblea Basta Incendi è un movimento spontaneo di cittadine e cittadini fondato a Palermo in risposta alla devastazione ecologica, umana e sociale che le emergenze degli incendi in Sicilia hanno causato quest’anno e negli anni precedenti. Con questo manifesto, intendiamo in primo luogo mettere in luce le gravi responsabilità delle
istituzioni, dimostratesi incapaci e assenti. La nostra Assemblea si è infatti costituita nel tentativo di colmare il vuoto istituzionale, proponendo iniziative di solidarietà e gestione dell’emergenza dal basso. Consapevoli che queste non possano risolvere le carenze strutturali causate da un sistema politico disfunzionale, pretendiamo oggi risposte concrete e soluzioni sostenibili di lungo periodo. Abbiamo stabilito la necessità di denunciare le storture di un sistema insostenibile, cercando di trovare una sintesi tra istanze eterogenee e sensibilità differenti. Esigiamo dunque l’estinzione dell’attuale sistema politico di stampo clientelare e la nascita di istituzioni democratiche e sistemi economici e sociali, comunitari e coordinati, in cui riconoscersi.

Prevedibilità e responsabilità politica

È inammissibile che le istituzioni e la politica parlino di imprevedibilità rispetto a fenomeni che si ripetono ogni anno. Non può essere esente da colpe chi approva il piano di prevenzione degli incendi boschivi con mesi di ritardo, vanificando qualsiasi sforzo possibile da parte dei soggetti preposti alla prevenzione del fenomeno e delle comunità rurali o montane. Non può esserlo chi non si assume alcuna responsabilità di fronte all’annuale, tragica, conta dei crimini che deturpano il patrimonio naturale della Sicilia colpendo scientificamente le aree protette con danni sempre più estesi. Non può esserlo chi disattende l’applicazione dell’Articolo 14 dello Statuto della Regione Sicilia, che sancisce la legislazione esclusiva da parte degli organi regionali anche su agricoltura e foreste, acque pubbliche, tutela del paesaggio ed espropriazione per pubblica utilità. Non può esserlo chi continua ad utilizzare, con logiche clientelari, le risorse pubbliche, attraverso una cattiva gestione dei fondi e un’approvazione sempre tardiva degli strumenti di bilancio. Non può esserlo chi disattende gli obblighi normativi in materia di catasto delle aree percorse da incendio, chi mette nel cassetto le indagini portate avanti dalla commissione antimafia e strizza l’occhio a chi lucra grazie a questo sistema, cercando consenso nella gestione delle risorse stanziate all’indomani dell’emergenza piuttosto che investire nella prevenzione e in assunzioni strutturali per il comparto della tutela ambientale. Il Presidente della Regione, il Sindaco ed il Ministro della Protezione civile, già Presidente della Regione, non hanno adempiuto al loro ruolo, mancando di fornire le doverose risposte con i doverosi mezzi alla cittadinanza, scegliendo di tutelare l’interesse personale a fronte della protezione del territorio e della collettività.

Immagine di copertina di Francesca Scelfo, pubblicata dall’Assemblea Basta Incendi, assemblea pubblica del 1 agosto 2023