POTERI
Approvato il Piano Lupi, che guerra sia
Ieri la vendetta è arrivata. Il governo Renzi ha votato il così detto “Piano Lupi” apponendo la fiducia: 324 si contro 110 no, le larghe intese dopo l’approvazione del jobs act firmano un’altra spietata dichiarazione di guerra contro precari, disoccupati, poveri, migranti. A chi occupa per risolvere la sua situazione di emergenza abitativa, che da anni chiede risposte e casa alle istituzioni, il governo ha risposto con l’articolo 5: niente residenza per chi occupa, che vuole dire impedire l’accesso al welfare, e taglio di luce, gas, acqua. Un provvedimento in forte odore di incostituzionalità, vedremo come vanno a finire i ricorsi.
Per il resto il Piano casa fa passare cadere sul tavolo qualche briciola per l’emergenza sfratti e agevolazioni per le zone colpite da catastrofi naturali. Ma vengono infilati nel decreto anche un bonus per mobili ed elettrodomestici e 25 milioni destinati al comune di Milano per affrontare il count down verso Expo 2015, prelevati con nonchalance dal fondo per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. Per non farsi mancare nulla ecco anche il pasticciaccio sulla Tasi, di cui slitta il pagamento e a conti fatti dopo tanto parlare sarà più alta dell’Imu, per garantire ai comuni di non fallire a fronte dei tagli e i vincoli di bilancio.
Neanche un dibattito, solo scarne dichiarazioni di voto in aula, mentre la piazza anche ieri è stata riempita dai bisogni di migliaia di persone che hanno manifestato. Tutti in corsa per le europee non c’è tempo di discutere, che fiducia sia sennò il governo rischia di andare sotto o i democratici di discutere tra loro. Mentre la Guerra Civile Similuta continua su tutti gli schermi a rete unificate, nelle piazze e a colpi di tweet, migliaia di persone, in barba a ogni divieto di Marino e Alfano, hanno invaso ancora una volta ieri il centro di Roma dopo aver coperto Montecitorio di uova e ortaggi. Ora la battaglia si sposta casa occupata per casa occupata. Avete voluto fare la guerra gli ultimi? E che guerra sia.
Leggi anche:
Genealogia fascista di CasaRenzi