ROMA
A Roma un incontro a Metropoliz: casa, museo, città
Dal 12 al 14 aprile per festeggiare l’anniversario dei 15 anni di occupazione ci saranno tanti eventi negli spazi di via Prenestina 913. Tre giorni di festa e impegno, liberi dalla minaccia dello sgombero e con la certezza di poter continuare a immaginare un futuro per quello spazio
Tre giorni intensi per festeggiare un anniversario importante, 15 anni di vita di un esperimento che ha dell’incredibile. Da un’occupazione di un immobile abbandonato a Tor Sapienza è nato un museo, completamento integrato con abitazioni di famiglie provenienti da paesi lontani. È Metropoliz, la città meticcia che accoglie il MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove, dove si sperimenta la possibilità di una città diversa, più equa e inclusiva.
Lo fa ibridando l’arte e l’abitare, tanto da non poter più distinguere l’una dall’altro, infatti oggi Metropoliz non chiede case popolari ma di abitare nel suo museo.
Dopo anni di minaccia di sgombero e dopo aver versato alla proprietà risarcimenti multimilionari si è arrivati a una soluzione, inserendo il recupero e la rigenerazione del MAAM insieme a Spin Time, al fine di preservare le esperienze e tutelare le famiglie, nel Piano Strategico per il diritto all’abitare di Roma Capitale approvato a luglio 2023. L’amministrazione ha dunque riconosciuto il valore di questa esperienza.
Saranno finalmente tre giorni di festa grande, lontani dalla paura dello sgombero e con la certezza che i 15 anni passati sono stati i primi di una lunga vita.
Negli spazi del museo abitato, a cui 500 artisti provenienti da tutto il mondo hanno donato le loro opere, rispondendo alla chiamata fatta da Giorgio De Finis, si svolgeranno incontri, performances, presentazioni di libri, proiezioni di film, musica e discussioni sul futuro degli spazi. Un programma che inizia venerdì 12 aprile alle 11 del mattino con la consegna di nuove opere per la collezione del MAAM di Lanfranco Aceti e Mauro Cuppone e termina domenica 14 con la visita dello spazio e una discussione sui temi della museologia.
L’intero programma è stato promosso, oltre che da Metropoliz, Blocchi precari Metropolitani e MAAM, dal Museo delle Periferie, dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus, dalla Facoltà di Architettura de La Sapienza, dal Goethe Institut Rome, dall’ Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e da ARCH+.
Tre giorni in cui si alterneranno performances artistiche a dibattiti, come quello di venerdì alle 15 con Zerocalcare sul tema “perché l’arte può contribuire a salvare il mondo”. Sabato è previsto un incontro con gli amministratori di Roma Capitale al quale interverrà anche il sindaco Roberto Gualtieri. Tema dell’incontro: La città che si rigenera. Sono programmate molte presentazioni di libri e proiezioni di film, fra gli altri Lala di Ludovica Fales, a cui seguirà una discussione con Militant A (Assalti Frontali) autore del pezzo Io sono Lala.
Sabato verrà presentato il gruppo di lavoro che immaginerà il “cantiere di co-immaginazione Metropoliz” con il contributo di architetti, università, ricercatori, antropologi. Contemporaneamente nella Biblioteca Precaria Metropolitana Miguel Mellino presenterà Dal marxismo al marxismo nero e ritorno.
Tre giorni pieni di avvenimenti da seguire. E non mancherà il piacere di assaggiare la cucina meticcia preparata dalle persone che abitano nel museo.
Il calendario completo e la sinossi dei singoli eventi sono disponibili qui: https://fb.me/e/1nHj6oPGL
L’immagine di copertina è di Rossella Marchini