5 ottobre: in piazza a Roma per la Palestina

Nonostante i divieti, 10.000 persone si sono ritrovate a Roma, a Piramide, per manifestare contro il genocidio in corso in Palestina e l’attacco in Libano. 

Quasi tutti i pullman che avrebbero dovuto raggiungere la manifestazione sono stati fermati, controllati e bloccati, ma anche macchine private e pullman di linea. 51 fogli di via sono stati notificati per impedire alle persone di arrivare a Roma, e a molti pullman è stato impedito di partire, con compagnie che hanno disdetto l’affitto sotto le pressioni della Questura. 

La zona della Piramide, a Roma, era completamente circondata dalle forze dell’ordine, controllata a vista e senza via d’uscita. Ai tafferugli finali si è risposto con un lancio di lacrimogeni, idranti e cariche. Ci sono statə diversə feritə e quattro fermi: tre rilasciati subito, mentre Tiziano è stato trattenuto dopo essere stato malmenato in piazza. Dopo il processo per direttissima, ora è agli arresti domiciliari per resistenza e lesioni.

Alla fine della manifestazione uno studente del liceo Righi, che tornava a casa sventolando una bandiera della Palestina, è stato picchiato ferocemente da quattro persone.

Foto di copertina di Patrizia Montesanti

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