ROMA
Renato Biagetti: dieci anni di lotta e memoria antifascista
Sono passati 10 anni da quando sulla spiaggia di Focene, estrema periferia di Roma, Renato Biagetti, giovane ingegnere di 26 anni, veniva ucciso con nove coltellate all’uscita di una dance hall reggae da due giovani neofascisti della zona.
• Il programma del festival Renoize 2016 #IoNonDimentico
Ucciso solo perché diverso, solo perché una zecca, solo perché estraneo a quel quartiere. In questi 10 anni la storia di Renato si è intrecciata con tante altre storie, nelle piazze e per le strade, in tantissime iniziative. Non abbiamo mai smesso di raccontare la verità su quella notte, di chiamare le cose col proprio nome, di denunciare le responsabilità politiche di coloro che con i loro messaggi di odio e intolleranza hanno armato le mani di quei due giovani fascisti di periferia ieri, ma purtroppo ancora oggi, come ci dimostra la storia di Emmanuel a Fermo solo per citare l’ultimo grave episodio.
Questo decennale si affaccia in un clima generale di un nuovo fascismo sempre meno strisciante, fatto, come sempre, di odio razzista e di un potere che assume forme sempre più violente nei confronti delle popolazioni, e proprio per questo abbiamo deciso di dare vita ad un percorso lungo un anno, attraverso la campagna “Contro ogni fascismo #ionondimentico”, fatta di iniziative e mobilitazioni in cui si sono incrociate lotte, territori e percorsi.
Abbiamo girato e continueremo a girare l’Italia per presentare il fumetto Prossima Fermata. Una storia per Renato scritto da Zerocalcare ed ErrePush. Ma ora il 27 agosto si avvicina e come compagne e compagni di Renato, come Comitato di Madri per Roma Città Aperta vogliamo invitare tutte e tutti ad essere a Roma nella settimana dal 27 agosto al 3 settembre, in cui ricorderemo Renato a 10 anni dal suo omicidio. Il 27 agosto come ogni anno saremo nuovamente a Focene per ricordare Renato lì dove venne ucciso in quell’alba di fine estate, lo faremo attraverso lo sport antisessista e antirazzista con musica e parole per non dimenticare.
Dal primo al 3 settembre invece lo ricordaremo in diverse iniziative, per raccontare cosa vuol dire oggi per chi scappa dalla fame e dalle guerre resistere contro confini e razzismo, cosa significa resistere alle politiche di austerity nelle città sui posti di lavoro nelle scuole e nelle università, cosa significa lottare contro sfratti e sgomberi e contro chi devasta i nostri territori, insomma cosa significa, come abbiamo gridato in piazza il 25 aprile essere antifascisti oggi! Per questo il 2 settembre saremo in piazza Sauli a Garbatella per gli spettacoli del cabaret antifascista e antirazzista, mentre il 1 settembre ad Acrobax e il 3 settembre come ogni anno a Parco Schuster dalle 17 in poi, per una due giorni di musica parole immagini cultura e politica, Renoize 2016!
Ancora una volta, contro ogni fascismo per non dimenticare mai.