MONDO

8M a Buenos Aires: una marea contro violenza di genere, debito e FMI

Immensa manifestazione dello sciopero internazionale femminista a Buenos Aires: con lo slogan “La deuda es con nosotres”, migliaia e migliaia hanno occupato il centro della capitale argentina fino alla Plaza del Congreso

Dopo due anni, la marea femminista è tornata nelle strade, per il sesto sciopero internazionale transfemminista globale. Al centro, la rivendicazione della lotta contro il debito e il FMI proprio nei giorni in cui verrà approvato al Congresso l’accordo per il pagamento del debito illeggittimo contratto dal governo precedente di Macri, che ha portato sul lastrico il paese, situazione poi aggravata dalla pandemia. La parola d’ordine è che il debito venga pagato da chi ha speculato e portato all’estero i capitali. «Né la pandemia, nè l’impoverimento né la violenza machista hanno impedito che tornassimo in piazza ad occupare le strade».

Nel documento letto dal palco, affermano: «Il debito è una guerra contro la possibilità di vivere libere dalla violenza […]. Scioperiamo contro l’iperconcentrazione della ricchezza, che porta alla bravissima crisi sociale, sanitaria ed ecologica […]. Oggi scioperiamo e fermiamo le attività lavorative, nelle nostre case e in tutti i modi in cui è possibile astenersi dal fare ciò che il mandato patriarcale esige».

«Siamo qui, con il dolore e la rabbia per le compagne che mancano, per gli stupri di gruppo di cui siamo testimoni, perché si tratta di una commozione a livello nazionale che richiede un cambiamento radicale». Questo ultimo riferimento riguarda lo stupro di gruppo compiuto in piana luce del giorno da sei studenti nei confronti di una ventenne nel quartiere di Palermo la scorsa settimana, che ha sconvolto il paese.

In piazza centinaia di migliaia di persone, sindacati, lavoratrici delle economie popolari, movimenti sociali, organizzazioni contadine, studentesse, movimenti trans e organizzazioni politiche, una marea che inonda la piazza del Congresso rivendicando la revisione dell’accordo sul debito-truffa del FMI, un salario minimo di base per le milioni di donne e non solo in condizione di povertà e indigenza, garanzie contro le violenza machiste: con il fotoreportage di Valentina Fusco da Buenos Aires, le immagini della marea femminista nella capitale argentina.