ROMA
Non avevamo detto mai più?
Il 6 novembre si terrà presso La Città dell’Utopia una tavola rotonda su nuove destre e movimenti antifascisti con la partecipazione di gruppi e collettivi internazionali
L’internazionalismo non è un fatto storico, o una strategia da applicare solo quando se ne ha bisogno. L’internazionalismo è il presupposto di ogni agire politico, un elemento inscritto nel Dna di ogni gruppo, collettivo, movimento, e di ogni persona che si professa antifascista.
Questo perché, purtroppo, il rischio della deriva fascista, dell’autoritarismo come forma di pensiero e di tutela dei più forti, è qualcosa da sempre presente nelle nostre società anche solo a livello latente. Lo vediamo, da una prospettiva globale, pure in questo momento: dal regime para-dittatoriale del Brasile di Jair Bolsonaro al “nuovo sultanato” della Turchia di Erdogan, dalle strette censorie e anti-migranti di Orban in Ungheria alle politiche ultra-tradizionaliste del PiS polacco fino al “ritorno” dei talebani in Afghanistan…
Cosa vuol dire essere antifascisti oggi? Come è possibile declinare questo termine, questo orizzonte politico, nei differenti contesti socio-geografici? E ancora – pensando anche alle difficoltà di mobilità e spostamento imposte dalla pandemia di Covid-19 – in che modo si può dare forma a collaborazioni militanti a cavallo fra i diversi paesi europei e non?
È quantomai urgente porsi queste domande, sia a partire da una “tradizione storica” che ha fatto dell’internazionalismo e dell’antifascismo le proprie bandiere sia provando a fare i conti con le “forze in campo” che abbiamo a disposizione oggi. Vogliamo farlo riunendo a un tavolo di discussione storici, intellettuali e soggetti militanti proveniente da diverse esperienze e diverse zone del mondo, ponendo al centro del dibattito un semplice interrogativo: «Non avevamo detto mai più?».
Servizio Civile Internazionale Italia e DINAMOpress vi invitano nell’ambito del progetto “Chapter-Challenging Propaganda Through Remembrance” a un incontro di ricognizione sul tema, che tira le fila dalla Guerra Civile di Spagna fino a oggi, presso il Centro Sociale La Strada (via Francesco Passino 24) con:
Davide Conti (storico)
Elia Rosati (storico, attivista)
Bálint Jósa (attivista, United)
Augusto Illuminati (filosofo)
tavola rotonda:
delegazione curda
Diykto (Grecia)
Berlin migrant strikers (Germania)
modera: Francesco Brusa; sarà disponibile traduzione simultanea a cura di Yuliya Faley
Internationalism is not a historical fact, or a strategy to be applied only when needed. Internationalism is the prerequisite for any political action, an element inscribed in the DNA of every group, collective, movement, and every person who professes to be anti-fascist.
Unfortunately the risk of a fascist resurgence, of authoritarianism as a way of thinking, a form of protection of the strongest, has always been present in our societies, even when only latent. This is evident, from a global perspective, also at this moment: from the para-dictatorial regime of Jair Bolsonaro in Brazil to the “new sultanate” of Erdogan’s Turkey, from Orban’s censorship and anti-migrant clampdowns in Hungary to the ultra-traditionalist policies of the Polish PiS and the “return” of the Taliban in Afghanistan… What does it mean to be anti-fascist today? How is it possible to articulate this term, this political horizon, in different socio-geographical contexts? And again – also thinking about the difficulties linked to mobility and displacement imposed by the Covid-19 pandemic – how can militant collaborations between different European and non-European countries be shaped?
There questions need to be addressed urgently, both starting from a “historical tradition” routed in internationalism and anti-fascism, and looking at the “forces” available today. We want to do this by bringing together historians, intellectuals and activists with different experiences from different parts of the world, placing at the center of the debate a simple question: “Did we say ‘never again’?”.
Servizio Civile Internazionale Italia and DINAMOpress invite all to take part in a meeting organized as part of the project “Chapter-Challenging Propaganda Through Remembrance”, to talk about our recent history, from the Spanish Civil War until today, at CS La Strada (via Francesco Passino 24) with:
Davide Conti (historian)
Elia Rosati (historian, activist)
Bálint Jósa (activist, United)
Augusto Illuminati (philosopher)
Round table:
Curd delegation
Diykto (Greece)
Berlin migrant strikers (Germany)
chairs: Francesco Brusa