EUROPA

No ai ricatti. Non cediamo. Non abbiamo paura. Vinceremo

Care e cari,

Prima di tutto molte grazie e di cuore per la vostra solidarietà e per le mobilitazioni organizzate finora. Insieme in tutta Europa abbiamo dimostrato che la speranza di un cambiamento in Europa sta crescendo e che un movimento transnazionale dal basso sembra essere più vicino che poche settimane fa. Comunque la lotta non sarà semplice ed è destinata a durare come mostrano i ricatti e le minacce crescenti contro una precisa posizione greca.

I cortei e le proteste della scorsa settimana in Grecia e in Europa, che si sono opposti alle pressioni dei funzionari europei e dei governi nazionali, come pure a quelle delle agenzie di rating (Moody’s e Standard & Poor’s hanno declassato la Grecia), sono stati solo l’inizio di una nuova fase del nostro conflitto sociale e politico. Manifestazioni di contestazione sono state indette per l’11 e il 15 febbraio in più di 15 città greche e 11 città di 8 Paesi europei (vedi sotto). La prima data (mercoledì 11 febbraio) coincide con la riunione di emergenza dell’Eurogruppo, che discuterà il caso greco. La seconda data (domenica 15 febbraio) è la vigilia del meeting ordinario dell’Eurogruppo e dell’ultimatum di Dijsselbloem affinché la Grecia si adegui ai programmi attuali di salvataggio.

Ci auguriamo che gli appelli e le azioni di solidarietà cresceranno ancor più a livello greco e internazionale e vi invitiamo a fare del vostro meglio per trasformare il conflitto sulle sorti greche in un cambiamento per tutta l’Europa e oltre.

Nella pagina facebook internazionale di Solidarity for All ci sono gli aggiornamenti sulle attività del movimento di solidarietà dal basso in Grecia e dei gruppi internazionali solidali. Saremmo felici di pubblicare anche i vostri aggiornamenti su quella pagina.

Come ultima cosa, ma non meno importante, linkiamo l’ultimo report di Solidarity for All sugli effetti della crisi e dei memoranda per il salvataggio della Grecia negli ultimi sei anni, e soprattutto sullo sviluppo e l’estensione dei movimenti di solidarietà dal basso come paradigma di auto-organizzazione contro il paradigma che le élite politiche ed economiche in Europa volevano imporre in Grecia. Fate circolare il report liberamente e non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.

traduzione a cura di ConnessioniPrecarie.org