ROMA
San Lorenzo, parte la distribuzione dei pacchi alimentari
Nel quartiere romano di San Lorenzo c’è una “Libera Repubblica” che non vuole lasciare nessuno indietro. In questi giorni ha deciso di lanciare la raccolta di generi alimentari davanti ai supermercati con il meccanismo della “spesa sospesa” per realizzare pacchi alimentari da distribuire gratuitamente ai residenti in difficoltà economica.
L’iniziativa solidale è partita subito dopo la decretazione delle prime misure di contenimento dell’epidemia. All’inizio, però, gli attivisti dell’omonimo comitato di quartiere si occupavano soprattutto di acquistare cibo e farmaci per conto delle persone impossibilitate a uscire di casa e consegnare la spesa a domicilio. Diverse decine le richieste di aiuto ricevute attraverso due numeri di telefono dedicati e il passaparola. Tra coloro che hanno chiesto una mano ci sono molti anziani timorosi di lasciare la propria abitazione, soggetti immunodepressi e, soprattutto all’inizio, alcuni giovani rientrati dall’estero che affrontavano il periodo di isolamento fiduciario.
«Guardando a quello che sta accadendo in molte città italiane e in diversi quartieri di Roma abbiamo pensato che oltre a consegnare la spesa a domicilio c’era l’urgenza di organizzare la raccolta di generi alimentari per chi non ha più soldi per acquistarli – racconta Alessandro Torti, dell’atelier autogestito Esc – Migliaia di persone sono rimaste escluse dalle misure varate dal governo che si è rifiutato di istituire un sostegno economico veramente universale come il reddito di quarantena e una tassa sui patrimoni da milioni di euro per reperire le risorse necessarie a finanziarlo».
Nel resto d’Italia ci sono centinaia di attivisti e volontari che hanno deciso di non restare in casa durante la quarantena, ma di creare reti solidali a sostegno dei settori sociali più fragili della popolazione. Da Milano a Bari, da Bologna a Torino questa nuova ondata di solidarietà di base ha coinvolto, oltre ai tradizionali soggetti del terzo settore, un gran numero di centri sociali e occupazioni, riconvertite in basi operative per la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione di beni di prima necessità.
A Roma in tutti i quartieri in cui esistono esperienze di auto-organizzazione sono partite iniziative di questo tipo. Se a Rebibbia, Ponte Mammolo e Casal de’ Pazzi si sono rimboccate le maniche le ragazze e i ragazzi del Comitato Mammut e del centro sociale Alba 2, al Tufello e Monte Sacro lo hanno fatto gli occupanti dello studentato Puzzle e del centro sociale Astra. A Garbatella, San Paolo e negli altri quartieri dell’VIII municipio istituzioni locali, associazioni e cittadinanza attiva si sono messi in rete per garantire una pluralità di servizi. Al Quarticciolo la distribuzione alimentare è il martedì e il sabato e la organizzano gli attivisti della palestra popolare e gli occupanti del palazzo che si trova sulla piazza del quartiere.
A Centocelle e Torpignattara la Libera assemblea di Centocelle, con lo slogan «Combatti la paura difendi il quartiere», oltre a raccogliere e distribuire beni di prima necessità ha anche attivato un sostegno psicologico a distanza per chi sta avendo difficoltà relative alla salute mentale. Al Pigneto il circolo Arci Sparwasser ha messo in piedi una rete di 200 volontari e opera insieme a Nonna Roma, un’associazione che in queste settimane si sta distinguendo per un’organizzazione capillare capace di rispondere alle richieste d’aiuto che arrivano praticamente da tutte le zone della città e anche oltre.
Tornando a San Lorenzo, la distribuzione dei pacchi alimentari inizierà questo sabato. Lo scorso fine settimana sono state aperte le prenotazioni e da allora sono arrivate una trentina di richieste al giorno. La frequenza sembra destinata a crescere. All’iniziativa lanciata dalla Libera Repubblica partecipano Esc Atelier, Nuovo Cinema Palazzo, Communia, Atletico San Lorenzo, Gru, Anpi e Grande Cocomero. L’iniziativa inoltre ha anche ottenuto il patrocinio del II Municipio. Si raccolgono i generi alimentari attraverso il meccanismo della “spesa sospesa” con due carrelli posizionati all’ingresso del supermercato Elite di via Tiburtina e del Conad di viale delle Provincie. Il giovedì e venerdì la colletta alimentare si svolge anche nella frutteria di piazza dei Siculi.
Le prime giornate di raccolta sono andate bene e in poche ore la solidarietà ha riempito i carrelli. Per acquistare i beni mancanti è stata aperta anche una raccolta fondi online. L’iniziativa è portata avanti insieme a Nonna Roma a cui vengono smistate le richieste che arrivano da zone lontane e che ha messo a disposizione la sua esperienza nella composizione dei pacchi alimentari, riempiti in base al numero dei componenti del nucleo familiare per sostenere il consumo settimanale. Il pacco è composto da pasta, pane in cassetta, caffè, olio, biscotti, passata di pomodori, sale, zucchero e quando si riesce anche frutta e verdura.
Sempre da San Lorenzo ogni mattina partono una cinquantina di colazioni destinate a piazzale Spadolini, per sostenere i volontari di Baobab nelle distribuzioni di cibo ai rifugiati in difficoltà economica che si ritrovano nei pressi della stazione Tiburtina. «Nessuno resti indietro» non è solo uno slogan, ma una pratica quotidiana.
Riferimenti
Per chiedere aiuto o per aiutare: 3519792987; 3667134435; 3290946725
Colletta alimentare: supermercato Elite via Tiburtina 106/114; supermercato Conad viale delle Provincie 156; frutteria di piazza dei Siculi 8 (giovedì e venerdì).
Donazioni:
Versamenti su C/C tramite bonifico
IBAN IT14T0832703248000000001412
intestato a: Esc Inforights
causale: Spesa Sospesa
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