EUROPA

In Spagna si va in carcere per qualche tweet: il caso Cassandra (e non solo…)

Un anno di carcere per alcuni tweet ironici sulla fine di Carrero Blanco, primo ministro durante il franchismo. Il caso di Cassandra Vera e gli altri 30 accaduti quest’anno accendono il dibattito su libertà di espressione e censura 2.0.

Mercoledí scorso in Spagna l’Audiencia Nacional hanno emess una sentenza che ha fatto riespolodere il dibattito sulla libertá di espressione, in rete e non solo. La ventunenne murciana Cassandra Vera (@kira_95) é stata condannata ad un anno di carcere (inizialmente ne erano stati chiesti due) e sette di inabilitazione assoluta alle cariche pubbliche per aver scritto dei tweet a sfondo umoristico su Carrero Blanco.

Luis Carrero Blanco era un militare franchista, divenuto successivamente ammiraglio, che si era distinto giá all’epoca della guerra civile spagnola per le sue “prestazioni” durante la repressione dello sciopero delle Asturie (1). Proprio in questo contesto si consolidó l’amicizia tra Carrero Blanco ed il dittatore Francisco Franco, all’epoca colonnello, che decenni dopo, qualche anno prima di morire, lo nominó capo del governo, suggerendolo implicitamente come suo successore (2).

Il mandato di Carrero Blanco peró duro non piú di sei mesi perché il 20 dicembre del 1973 anno fu vittima di un attentato dinamitardo, successivamente rivendicato dall’ETA. Precisamente, all’uscita di una funzione religiosa, la vettura in cui si trovava Carrero fu fatta saltare in aria da una carica di esplosivo posta sotto il piano stradale, tale da scaraventare l’auto a trenta metri di altezza (3). La vicendaha inspirato vari film tra cui “Ogro” (1979) di cui riportiamo l’estratto raffigurante l’esplosione (4).

Intorno al “volo” di Carrero Blanco si é sviluppato una sorta di umorismo nero che giá a partire dai primi anni della democrazia si diffuse a macchia d’olio nel senso comune antifascista ed in generale di sinistra in tutto il paese (5). Un esempio é dato dalla canzone “Carrero Voló” del gruppo punk Soak (6), risalente ai primi anni novanta, oppure da quelle dei gruppi Etxale Apio (7) e Banda Batxoki (8). In generale basta cercare su google “Carrero Blanco” per avere una misura del quantitativo di video ironici sull’argomento.

In questo contesto si collocano i tweet di Cassandra. Ad esempio quello risalente al 29 novembre 2013:

ETA inizió un programma una politica contro le auto ufficiali, combinata ad un programma di esplorazione spaziale”, oppure quello del 20 dicembre del 2013: “Film: a tre metri sopra il cielo. Produzione: ETA films. Direttore: Argala. Protagonista: Carrero Blanco. Genere: Carrera espacial”. I tweet sono tredici in tutto. L’audiencia nacional spagnola ha ordinato la loro cancellazione dal social network, ma possono peró essere ugualmente reperiti all’indirizzo (9).

Basta poco per realizzare che si tratta di semplice ironia in rete su un fascista morto quarantaquattro anni fa. La stessa argomentazione utilizzata da Cassandra per difendersi in tribunale dall’accusa di esaltazione del terrorismo, ed umiliazione delle vittime del terrorismo.

Accuse che hanno condotto ad una condanna di un anno di carcere e sette di inabilitazione assoluta dai pubblici uffici.

Sentenza assurda e fuori luogo, definita tale anche dalla nipote di Carrero Blanco, vittima di questa presunta umiliazione (10). Sentenza realizzata impugnando l’articolo 538 del codice penale, soggetto di una certa ambiguitá ed incostituzionalitá sulla quale era giá intervenuta l’ONU nel 2008 (11). Sentenza che appare assolutamente sproporzionata in confronto ai recenti casi di impunitá per reati di corruzione, tra i quali spicca quello di Urdangarin, marito della principessa spagnola (12).

Quello di Cassandra peró non é il primo caso del genere. Il diciannove gennaio scorso é stata la volta di Cesar Strawberry, cantante del gruppo hardcore Def con Dos. In seguito a sei tweet di natura ironica che avevano come oggetto ETA, GRAPO (gruppo armato di resistenza antifascista che agiva in Spagna durante il franchismo) e di nuovo Carreo Blanco, Strawberry é stato condannato anche ad un anno di carcere, sette di inabilitazione assoluta, piú uno di libertá vigilata, per aver, similmente a Cassandra, esaltato il terrorismo ed umiliato le sue vittime.

In generale in Spagna nel 2016 sono state condannate ben trenta persone per aver commesso “esaltato l’ETA” attraverso le reti sociali (13). Venticinque nel 2015. Cifre che testimoniano una repressione ai limiti dell’assurdo, specie se le si confronta con quelle relative agli anni in cui l’ETA agiva ancora (due condanne nel 2011, ultimo anno di attivitá ufficiale dell’ETA). Condanne che rappresentano un colpo gravissimo alla libertá di espressione ed all’oppressione della libertá in rete, fornendo un precedente gravissimo anche al di fuori dei confini spagnoli.

Tra le forze in parlamento, solo Unidos Podemos (ed I relativi partiti della confluenza) ha contestato la condanna di Cassandra. In particolare Compromis ha proposto di indultarla. Assolutamente ambiguo l’intervento del partito socialista che pur rispettando la sentenza, auspica timidamente ad una revisione della legge che vi é dietro. Molto chiaro é stato, al contrario, l’appoggio alla sentenza da parte del Partito Popolare, attualmente al governo. Quest’episodio fornisce una misura della destra spagnola: una destra reazionaria e culturalmente obsoleta che non solo non rinnega la sua continuitá storica con il franchismo, ma la rivendica puntualmente.

Veemente invece é stata l’onda di tweet durata l’intera giornata di mercoledí che ha portato in alto le tendenze #yosoycassandra #cassandralibre e #twitteramordazado (14), dove migliaia di utenti hanno espresso la loro contrarietá alla sentenza e soprattuto si sono scagliati contro l’immobilismo del partito socialista. Il giudizio infatti costituisce un’offensiva rivolta a tutti coloro che utilizzano Twitter come spazio per esprimere indignazione, un fenomeno molto comune in Spagna, piú che in altri paesi europei. Proprio a partire da qui esprimiamo la nostra solidarietá a Cassandra e rivendichiamo la rete come spazio di libera circolazione delle opinioni, oltre che di produzione del conflitto.

Referenze

1. https://it.wikipedia.org/wiki/Luis_Carrero_Blanco#La_guerra_civile 2. https://it.wikipedia.org/wiki/Luis_Carrero_Blanco#Capo_del_governo 3. https://it.wikipedia.org/wiki/Luis_Carrero_Blanco#La_morte 4. https://www.youtube.com/watch?v=-OBPWxSOPpA 5. http://www.eldiario.es/politica/Audiencia-Nacional-condena-tuitera-Cassandra_0_627487833.html 6. https://www.youtube.com/watch?v=_dutHIGa89M 7. https://www.youtube.com/watch?v=3oESTxmWl10 8. https://www.youtube.com/watch?v=kvtQp_KR_GY 9. http://www.publico.es/sociedad/13-tuits-sido-condenada-cassandra.html 10. http://politica.elpais.com/politica/2017/01/18/actualidad/1484771677_648133.html 11. http://www.eldiario.es/politica/Unidos-Podemos-enaltecer-terrorismo-especifico_0_627137873.html 12. http://www.eldiario.es/politica/Audiencia-Palma-Urdangarin-prision_0_615588593.html 13. http://www.publico.es/sociedad/deriva-justicia-audiencia-condenado-30.html 14. http://www.publico.es/tremending/2017/03/30/los-tuits-sobre-carrero-blanco-los-tuiteros-esperan-sentados-el-apoyo-del-psoe-a-cassandra/

Fonte: teknopolitica