SCuP: ieri, oggi, domani
Voci e storie da SCuP prima e dopo lo sgombero e la rioccupazione.
Ex motorizzazione civile di Via Nola 5, quartiere San Giovanni, un luogo recuperato Il 25 gennaio viene sgomberato SCUP, esperimento autogestito di sport e cultura popolare che in soli 9 mesi ha dato vita a un impressionante quantità di servizi, attività, percorsi in grado di coinvolgere un popolo di tutte le età e contemporaneamnte creare autoreddito per persone qualificate ed appassionate. Una vera risposta alla crisi.
Sport a SCuP
Un edificio salvato dall’abbandono , sottratto alla speculazione e messo a disposizione del quartiere e della città. Che ha risposto!iscrivendosi alle lezioni , seguendo i corsi di lingua, presentandosi agli sportelli di ascolto,costruendo la biblioteca mancante di quartiere , partecipando ai mercatini, assistendo agli spettacoli, usufruendo dello spazio bimbi, mangiando all’osteria popolare.
Ecco solo alcune delle testimonianze raccolte il giorno stesso dello sgombero, che ci raccontano cosa rappresenta SCUP per il quartiere e chi lo anima.
Ma il progetto SCUP non demorde e non abbandona la sfida. Quel giorno dopo aver bloccato le strade con lezioni di sport e cultura, convocato una grande assemblea pubblica, attraversato il quartiere con un corteo di centinaia di persone, trova dimora in un nuovo spazio, 100 metri più avanti , un ex rimessa dell’ATAC anch’essa abbandonata in Via Monza 19 è il luogo dove si ricomincia. Anzi si continua.
Gli spazi sono più più piccoli e limitati, lo shock dello sgombero appena subito c’è tutto , ma la determinazione è più forte, fin da subito si lavora per sistemare i nuovi spazi conquistati, riattivare la biblioteca, le sale studio, le aule per le lezioni; anche i frequentatori di SCUP non se ne vanno, anzi, aumentano.
Sport, mercato EcoSolPop, biblioteca: SCuP continua le attività.
Mirko e Gianni sono due istruttori e ci raccontano perché hanno deciso di creare SCUP, cosa fanno e come sono riusciti a mantenere i loro corsi nonostante lo sgombero.
Tutte le attività vengono rimesse in piedi regolarmente a partire dal giorno successivo. Abbiamo chiesto ad Elisa cosa sono stati questi 10 giorni da sgomberati, che cosa è rimasto nelle stanze di Via Monza ma soprattutto nel loro spirito.