PRECARIETÀ

Orizzontale, innovativo, combattivo: le sfide del sindacalismo sociale

Roma 23-24 giugno, assemblea nazionale CLAP. Sono passati quattro anni da quando abbiamo lanciato la sfida: una sfida collettiva, irrinunciabile, continua, trasformazione.

Collettiva, perché fin dal primo momento si è composta delle energie di tante e tanti che, a partire da storie diverse, si stavano ponendo lo stesso interrogativo: come dotarsi di strumenti in grado di rispondere all’attacco che, senza freni e frontiere, viene sferrato contro lavoratrici e lavoratori? Come costruire un sindacato di nuova specie capace di sottrarre alla solitudine tutti coloro che vengono da troppo tempo ritenuti non organizzabili, cancellati dalle mappe di tutte quelle organizzazioni pachidermiche che avrebbero dovuto difenderli e rappresentarli?

Irrinunciabile, perché la precarietà non è più – se mai lo è stata – un tratto atipico o marginale del mercato del lavoro. Perché da elemento distintivo di un paio di generazioni, la precarietà si è trasformata nella realtà quotidiana di milioni di donne e di uomini, sempre in lotta per trovare un’occupazione o per difendere diritti e salario, per sopravvivere nel mezzo di ciò che somiglia a un gioco a premi in cui perdono sempre i più deboli. Donne e uomini sempre in bilico per strappare un briciolo di welfare e dignità. Precarietà che vale anche, e sempre di più, per il lavoro autonomo di nuovissima generazione: centinaia di migliaia di professionisti, ordinisti e non, che faticano ad arrivare a fine mese, e che, spesso, non hanno tutela alcuna. Precarietà che colpisce ancora di più le donne, dal punto di vista del salario e dei diritti, protagoniste quest’anno di uno straordinario movimento che ha trasformato l’8 marzo in una grande giornata di sciopero e di mobilitazione.

In continua trasformazione, perché la direzione ce la indicano le lotte, le nostre condizioni di vita, le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che incontriamo, le piccole e grandi ingiustizie che ci esplodono davanti, la necessità di riprendersi lo strumento sindacale e piegarlo alle esigenze di chi, nella giungla del lavoro, non ha mai conosciuto e non conosce diritti, forme di lotta durature, comuni rivendicazioni.

In questi quattro anni le Camere del Lavoro Autonomo e Precario sono cresciute, anche a livello nazionale (con le nuove sedi di Padova e Napoli), hanno investito energie in settori decisivi: dalla Sanità, pubblica e privata, all’accoglienza; dai servizi sociali alla logistica; dal professionismo atipico al lavoro gratuito. Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario hanno costruito il proprio discorso, ed elaborato le proprie proposte, sempre a partire dalle esigenze espresse da lavoratrici e lavoratori, cercando di conoscere, prima di spiegare, le migliaia di sofferenze e di resistenze quotidiane che faticano a trovare voce e a connettersi.

Mettere in connessione le lotte – variegate e spesso microfisiche – del sindacalismo sociale: il primo, fondamentale, obiettivo che vorremmo realizzare nell’Assemblea nazionale che si svolgerà a Roma, presso Esc Atelier autogestito, il 23 e 24 giugno prossimi. Parlare con chi abbiamo incontrato e con chi ancora dobbiamo incontrare, consapevoli dell’insufficienza della nostra esperienza, ma anche del carattere irrinunciabile di questa sfida. Due giorni di discussione capaci di chiamare a raccolta tutte e tutti coloro che con le Camere del Lavoro Autonomo e Precario si sono organizzate/i e fatto un pezzo di strada, singoli e realtà collettive che hanno collaborato nelle vertenze sui posti di lavoro o nelle battaglie per rivendicare welfare universale e un salario minimo, lavoratrici e lavoratori iscritte/i ed esperienze auto-organizzate che con le quali abbiamo condiviso e condividiamo pretese e campagne. Invitiamo dunque tutte e tutti coloro i quali, come noi, sentono l’urgenza di continuare questa esperienza, difenderla, trasformarla, a partecipare al suo consolidamento e alla sua estensione ulteriore, più necessaria che mai: nelle modalità che ognuno sceglie e con le possibilità che ognuno ha a disposizione, vorremmo che queste due giornate di Assemblea nazionale siano patrimonio di tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario.

Il primo giorno, il venerdì pomeriggio, sarà un momento di confronto dedicato in particolare alle lavoratrici e ai lavoratori che animano le vertenze avviate in questi anni e negli ultimi mesi. E questo per tentare di afferrare i terreni comuni delle lotte, per connetterle e avanzare nel processo organizzativo. Il sabato pomeriggio, invece, sarà il momento di una tavola rotonda sul reddito di base, dove chiameremo a raccolta le soggettività di movimento e sindacali interessate come noi ad approfondire questa tematica. Sarà un’occasione utile per indagare i tanti aspetti di una rivendicazione decisiva che, agitata dai movimenti già a partire dagli anni Novanta, è stata ormai assunta da diverse forze politiche e sociali; ripresa, ma in parte neutralizzata e trasformata in una proposta inefficace, spesso compatibile con le peggiori politiche neoliberali, quelle che favoriscono sfruttamento senza posa e impoverimento diffuso. Si tratta invece di riscoprire il carattere radicale della pretesa, indicando il ripensamento necessario tanto delle istituzioni del welfare, quanto delle politiche fiscali e degli ammortizzatori sociali.

«Non abbiamo bisogno di nuovi sindacati che organizzano lavoratori, ma di lavoratori che organizzano nuovi sindacati»: partendo da questa affermazione, vogliamo dare vita a due giorni di passioni e di confronto, con uno sguardo su quanto fatto fin qui, per scoprire insieme nuove strade.

Un torto fatto a uno è un torto fatto a tutti”

PROGRAMMA

23 Giugno, h 18 – 21 | Le vertenze CLAP | Sanità, Terzo settore, servizi, Cultura: rivendicazioni e percorsi comuni;

24 Giugno, h 17 – 21 | Tavola rotonda. Reddito di base: una proposta irrinunciabile per contrastare la crisi e per cambiare davvero.

Intervengono: Acrobax (Roma), Aut Aut 357 (Genova), Basic Income Network (BIN), Coalizione 27 febbraio, COBAS, Communia (Roma), CUB Trasporti, Exploit (Pisa), InfoSex (Roma), ʃconnessioni Precarie (Bologna), Smaschieramenti (Bologna), Tpo (Bologna), Tutta mia la città (Taranto), USB.