ROMA
Ex Colonia Vittorio Emanuele: una comunità che vive e lotta al centro di Ostia
DOSSIER OSTIA #1: Tra le mura di un’esperienza che non ha mai smesso di amare il quartiere e lottare per la sua crescita umana, sociale e culturale. Nel cuore di questo territorio.
Al centro e nel cuore di Ostia c’è una comunità che vive e lotta: gli abitanti dello spazio socio abitativo dell’ex Colonia Vittorio Emanuele.
Nell’ultimo periodo del governo straordinario del prefetto Domenico Vulpiani sembrava che lo sgombero dovesse a avvenire da un giorno all’altro, ora, in piena campagna elettorale, il Vittorio si è ritrovato infilato nei programmi di quasi tutte le liste che si presentano alle elezioni.
Da chi invoca uno sgombero violento, a chi propone idee sul futuro degli spazi, nessuno sembra ricordare che da venti anni delle persone vivono con regolare residenza in un edificio pubblico assegnato dal comune di Roma e che la questione abitativa va risolta prima dello sgombero degli spazi.
Gli abitanti non hanno accettato le indegne proposte tampone dei servizi sociali, che prevedevano la separazione dei nuclei familiari e continua a non essere chiaro perché la priorità sembra essere creare l’ennesima emergenza più che trovare una soluzione a lungo termine.
Perché discutere dello spazio abitativo della Vittorio Emanuele quando una enorme parte della colonia è ancora in stato di abbandono? E sul serio i candidati pretendono di fare proposte senza un confronto aperto con la cittadinanza che veda come protagonisti gli abitanti e tutte quelle realtà che lavorano o attraversano la Vittorio Emanuele?
Se il progetto conquistato con la lotta in una lunga vertenza con l’amministrazione comunale, prevedeva anche la nascita di un centro socio abitativo, che proponesse un’accoglienza reale, dal basso, autogestita, per chiunque fosse in emergenza, non è stato del tutto attuato, la responsabilità è delle istituzioni, che non hanno sostenuto concretamente il tentativo di costruire nella Vittorio Emanuele una vera cittadella della solidarietà.
Le stesse istituzioni che, dopo promesse e accordi, hanno lasciato colpevolmente all’abbandono e all’isolamento il Vittorio e agli abitanti il compito di arginare il disagio che la forte fragilità sociale spesso porta con sé.
Gli abitanti del Vittorio sono cittadini di Ostia, al centro della crescita umana, sociale e culturale di questo territorio.
In questi anni siamo stati insieme in prima fila nelle lotte che hanno portato all’apertura della biblioteca comunale, di un teatro pubblico e di un ostello.
Siamo una comunità composta da nuclei familiari e da singoli, sia italiani che stranieri, in molti casi in condizioni di forte vulnerabilità sociale, che però mai si è sottratta dal dare un apporto di immaginario sui progetti sociali che vedono la Vittorio Emanuele come centro d’irradiazione di un’idea diversa di città.
Il cuore di Ostia, non solo geografico, è tra queste mura.
La Vittorio Emanuele è degli ostiensi, di chi vive, lavora e cresce i figli in questa terra.