EUROPA
Economia dei lavoratori: appello verso il secondo incontro euromediterraneo
Dopo il primo incontro di Marsiglia nel 2014 si terrà dal 28 al 30 ottobre in Grecia, presso la fabbrica recuperata Viome di Salonicco il meeting che riunisce lavoratori dell’autogestione, fabbriche recuperate, ricercatori e nuove esperienze sindacali.
L’incontro Globale dell’Economia dei Lavoratori e delle Lavoratrici si è tenuto per la prima volta nel 2007, in Argentina, e ha visto la partecipazione di lavoratori e lavoratrici, di imprese recuperate e di cooperative, di attivisti politici e sociali, di sindacalisti e di accademici. Da allora, l’incontro globale si tiene ogni due anni e costituisce uno spazio di dialogo, discussione e riflessione sulle sfide che i lavoratori e le lavoratrici devono fronteggiare nelle lotte in difesa dei loro mezzi di sussistenza attraverso l’autogestione, e contro l’offensiva del capitalismo globalizzato.
In molti paesi Latinoamericani, le brutali riforme neoliberali degli anni ’90 hanno causato una rapida deindustrializzazione e un aumento della disoccupazione, che, combinata con l’assenza di un sistema di welfare e con gli attacchi generalizzati alla classe lavoratrice, hanno generato un alto livello di tensione sociale. Una delle pratiche più importanti di contrattacco popolare contro il collasso del sistema è stato il recupero, vale a dire l’occupazione e l’autogestione da parte degli stessi lavoratori, di imprese fallite e abbandonate in paesi come Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela e Messico. Negli anni recenti, le condizioni che hanno innescato i movimenti di recupero delle imprese in America Latina si sono diffusi gradualmente anche in Europa e nel resto del mondo, in seguito al dilagare della crisi capitalistica globale.
Partendo dall’Europa periferica e usando il debito come pretesto, sono stati implementati una serie di “aggiustamenti strutturali”, che hanno ridefinito le dinamiche sociali in favore del potere economico, intensificato il saccheggio dei risparmi e delle piccole proprietà delle classi più povere, promosso privatizzazioni e speculazioni ai danni dell’ecosistema, svalutato la forza lavoro, abolito diritti lavorativi, sociali e democratici, smantellato le fabbriche produttive e condannato un crescente “surplus della popolazione” alla disoccupazione e alla precarietà.
Quindi l’occupazione e il recupero delle fabbriche e delle imprese che il capitale scarta è una risposta ragionevole e un atto di resistenza nel nome dei lavoratori Europei e Mediterranei, prima di tutto come una via per preservare il loro lavoro, ma anche a lungo termine come uno strumento di trasformazione sociale e di creazione di una nuova economia libera dallo sfruttamento, e orientata ai bisogni sociali.
Il secondo Incontro Euromediterraneo dell’Economia dei Lavoratori si terrà in Grecia, a Salonicco, presso la fabbrica recuperata Viome, per una serie di ragioni differenti. La prima è che la Grecia sta sperimentando da circa sei anni politiche neoliberiste di austerity; quando queste sono le stesse politiche che hanno innescato la crisi sistemica e che adesso vengono indicate come soluzioni, mentre in realtà hanno già portato povertà e disoccupazione. Inoltre, la lotta emblematica dei lavoratori e delle lavoratrici della Viome, nonostante sia socialmente consolidata e produttivamente efficiente, è minacciata da un processo di liquidazione ed è attaccata quotidianamente dall’establishment politico ed economico, nonostante tutte le promesse e gli annunci del governo di turno.
Le sfide dell’Economia dei Lavoratori e delle Lavoratrici
Dall’Argentina e dal Brasile fino alla Turchia e il Kurdistan, nonostante le differenze socioculturali, le fabbriche occupate e i collettivi di lavoro rappresentano un atto di resistenza contro la svalutazione della forza lavoro e la distruzione delle strutture produttive, una risposta alla disoccupazione e alla marginalizzazione; allo stesso tempo contribuiscono allo sviluppo di un’economia alternativa a quella capitalistica: un’economia dei lavoratori e delle Lavoratrici. Questa è un’attività basata sull’autogestione che mira a difendere gli interessi di chi sopravvive del proprio lavoro. Questo tipo di esperienze dovrebbero includere le fabbriche recuperate, certe cooperative di lavoro, cliniche solidali, forme di economia collaborative e altre lotte per l’auto-organizzazione del lavoro e l’autogestione dell’economia.
I movimenti che hanno accompagnato e supportato questi sforzi mettono in discussione il dominio della ‘mano invisibile’ del mercato, e pongono in maniera chiara e diretta la domanda: cosa stiamo producendo? Come lo stiamo producendo? Per chi lo stiamo producendo? Attraverso processi orizzontali, tutta la società può diventare partecipante attiva della produzione e della distribuzione della ricchezza che la società stessa produce. Per questo motivo democrazia diretta, controllo da parte dei lavoratori e delle lavoratrici e autogestione cessano di essere concetti astratti e diventano strumenti di recupero della nostra dignità, preservando i mezzi di sostentamento e creando nuove e differenti relazioni sociali ed economiche.
Tuttavia, questa peculiare condizione di coesistenza con il capitalismo, mentre si cerca di metterlo in discussione nella pratica quotidiana, ci pone una serie di domande e sfide. Le questioni affrontate dal secondo incontro Euromediterraneo “Economia dei lavoratori e delle lavoratrici”, includono le seguenti tematiche, ma non sono limitate ad esse.
• La crisi globale del capitalismo, l’austerità, la svalutazione della forza-lavoro e le resistenze popolari: analisi dal punto di vista dell’economia dei lavoratori e delle lavoratrici. Il significato e il ruolo di auto-gestione in un contesto globale in evoluzione.
• L’autogestione del lavoro, le imprese recuperate e i collettivi di lavoro: problematiche, opportunità e sfide nel loro funzionamento all’interno del mercato. Repressione, cooptazione e rivendicazioni verso lo Stato. Convergenze e divergenze con il movimento cooperativo tradizionale.
• Autogestione della distribuzione e reti commerciali alternative: uno spazio di resistenza e di organizzazione.
• La produzione in autogestione: come affrontare le sfide amministrative, produttive, tecnologiche e legali, in condizioni di assenza di finanziamenti e competenze tecniche. Il ruolo della condivisione e della costruzione di reti.
• Superare la marginalità e potenziare i lavoratori autogestiti al di sopra e all’interno dell’economia: cooperazione, solidarietà, sostenibilità ed efficienza produttiva.
• “La Fortezza Europa”, “la mobilità del lavoro” e le relazioni Nord/Sud: superare i confini e costruire nuovi legami nello spazio euromediterraneo.
• Le sfide del movimento dei lavoratori e delle Lavoratrici del XXI Secolo: la burocratizzazione dei sindacati, la precarietà, il lavoro autonomo, la disoccupazione, e l’informalizzazione. Le risposte a favore del lavoro autogestito e le nuove forme di sindacalismo.
• Superare le diseguaglianze razziali, sociali e di genere affrontando la questione della riproduzione sociale nelle esprienze di autogestione.
Organizzazione e invito alla partecipazione
Questo incontro è concepito come parte di più ampi processi sociali volti a un cambiamento della società, sulle basi dell’eguaglianza, della solidarietà, della libertà e dell’autogestione. Riproponendo l’organizzazione delle imprese recuperate e di collaborazione, l’incontro è organizzato attraverso processi orizzontali da una rete di imprese e cooperative europee e mediterranee di lavoratori e lavoratrici, così come dai loro alleati e sostenitori, ed è finanziatato mediante risorse dei movimenti sociali e dei lavoratori/lavoratrici, attraverso contributi individuali e collettivi. Il sostegno finanziario diretto o indiretto da parte di organizzazioni governative o intergovernative è volutamente evitato.
Nonostante il fenomeno che riguarda l’incontro sia principalmente l’occupazione dei mezzi di produzione e la loro gestione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici, abbiamo voluto estendere l’invito anche a una serie di altre esperienze che rientrano nell’”Economia dei lavoratori e delle lavoratrici” e che condividono il quadro organizzativo e le necessità politiche con le imprese recuperate, come i collettivi di lavoro autogestiti. Allo stesso modo, accogliamo con favore il contributo di esperienze di strutture di solidarietà e di reti d’economia alternativa. Abbiamo inoltre esteso l’invito ai membri delle organizzazioni sociali e politiche, dei collettivi e dei sindacati che sostengono l’autogestione dei lavoratori e della società come una necessità politica centrale e che sostengono i lavoratori e le lavoratrici nelle loro lotte, così come lo abbiamo esteso a intellettuali che studiano e promuovono queste stesse attività. Infine, invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno scelto altre vie di difesa dei loro mezzi di sussistenza al di là dell’autogestione (come ad esempio la co-gestione), perché si abbiano una discussione e uno scambio di esperienze onesti e di livello.
Metodologia e struttura della riunione
Gli incontri regionali e globali “L’economia dei lavoratori e delle lavoratrici” hanno messo a punto una metodologia per il dibattito e il dialogo che mira a facilitare la partecipazione e a promuovere un’approfondita discussione degli assi tematici centrali. Le aree tematiche descritte precedentemente sono un semplice strumento di orientamento e non sono in nessun modo un limite alla portata delle questioni da discutere. Data la varietà di partecipanti – lavoratori, membri di movimenti sociali e politici, accademici – proponiamo tre metodi di discussione, oltre ad una serie di attività culturali, informative e d’intrattenimento:
1. Panels centrali: In queste discussioni i/le partecipanti forniranno presentazioni e analisi selezionate dal gruppo direttivo internazionale lungo i principali assi tematici. I relatori provenienti dalla Grecia e dall’estero che si mobilitano nei luoghi di lavoro, nei movimenti e nelle scuole di pensiero legate all’economia dei lavoratori avranno la possibilità di esprimere le loro opinioni. I pannelli centrali servono da innesco per il dibattito. Ad ogni pannello centrale ci sarà tempo sia per le presentazioni sia per domande o commenti da parte del pubblico. Essendo gli spazi centrali dell’incontro, questi non si sovrapporranno con le altre attività.
2. Workshop: I workshop sono spazi di dibattito su specifiche questioni pratiche e si svolgeranno in contemporanea. Essi combineranno analisi, presentazioni di esperienze di lavoro e dibattito aperto. Ogni individuo o collettivo coinvolti nel corso dell’incontro avrà la possibilità di suggerire argomenti per i workshop, fintanto che saranno orientati alla discussione di pratiche.
3. Commissioni di lavoro: Sono spazi aperti senza facilitatori predefiniti pensati per sviluppare le diverse tematiche dell’incontro. Le commissioni di lavoro permetteranno un approfondimento della discussione su specifici aspetti che emergeranno dai pannelli centrali e dai workshop.
Durante l’incontro è previsto lo spazio e il tempo per un’assemblea in cui lavoratori e le lavoratrici delle imprese recuperate avranno l’opportunità di avanzare, attraverso specifiche decisioni congiunte, su problematiche maturate nelle discussioni avute nei workshop e nelle commissioni di lavoro e sulla base dell’attività preparatoria fatta dalla rete euromediterranea.
Invitiamo i collettivi o i singoli che volessero partecipare ai pannelli centrali ad inviare un riassunto della loro presentazione. Le presentazioni potranno essere attinenti alle tematiche presentate in precedenza, ma non dovranno limitarsi esclusivamente a queste. Invitiamo allo stesso modo chiunque fosse interessato ad inviare proposte per l’organizzazione dei workshops. Le proposte dovranno trattare questioni legate all’autogestione e alla riappropriazione ed essere orientate allo scambio di esperienza e al dibattito.
Termini per la presentazione e Logistica
Presentazione degli abstract: le proposte di presentazioni o per l’organizzazione di workshop non dovranno superare le 300 parole e dovranno essere inviate, entro il 31 Luglio 2016, in una delle seguenti lingue: Greco, Inglese, Italiano, Spagnolo o Serbo-Croato, all’indirizzo mail submissions@euromedworkerseconomy.net L’incontro si terrà il 28, 29 e 30 Ottobre 2016 presso la fabbrica VIOME, situata 10 km a sud del centro di Salonicco, vicino all’aeroporto.
Ammissione all’incontro e registrazione: L’incontro è libero e aperto a tutti e tutte. Ulteriori informazioni riguardo alla registrazione e le indicazioni per raggiungere la sede dell’incontro verranno indicate a seguire.
Traduzioni: Sono previste traduzioni in simultanea wireless in inglese e greco per i panels centrali. Per altre lingue quali: francese, italiano, spagnolo, turco e serbocroato, in caso di bisogno, sarà predisposto un servizio di traduzione simultanea via cavo. Nei Workshops e nelle Commissioni di lavoro gli/le interpreti saranno presenti secondo la provenienza dei/delle partecipanti.
Viaggio: È prevista una piccola cassa di solidarietà per coprire le spese di viaggio di andata e ritorno per l’incontro; i lavoratori e le lavoratrici delle imprese recuperate, in special modo le realtà che provengono da paesi a basso reddito, avranno priorità di accesso ai fondi della cassa.
Ospitalità: Gli organizzatori provvederanno all’ospitalità di tutti i partecipanti e tutte le partecipanti che ne facciano richiesta, o in case private o in aree della fabbrica appositamente preparate. Per chi preferisca organizzare la propria permanenza in autonomia gli organizzatori possono fornire i riferimenti di hotel e ostelli convenzionati che offrono prezzi scontati. Per questioni relative all’ospitalità e al viaggio scrivete a logistics@euromedworkerseconomy.net entro il 30 Settembre 2016.
Cibo e Bevande: cibi deliziosi e a prezzi accessibili saranno serviti da collettivi di cucine autogestite due volte al giorno durante l’incontro. Acqua e bevande saranno sempre disponibili.
Fiera della solidarietà: banchetti con esposizioni dei prodotti e delle attività di progetti cooperativi e solidali, locali e internazionali, saranno presenti per tutta la durata dell’incontro. Se volete riservare un banchetto inviate una breve presentazione della vostra organizzazione e le vostre necessità logistiche a logistics@euromedworkerseconomy.net.
Proiezioni Video: un’attenta e curata selezione di film sul tema dell’autogestione e delle imprese recuperate verrà proiettata durante l’incontro. Se gradite includere anche il vostro film inviate (tramite un servizio per il trasferimento dei file) una copia in alta qualità assieme ad una breve presentazione e a sottotitoli in inglese a films@euromedworkerseconomy.net .
Altre attività: Venerdì e Sabato sera nella fabbrica ci saranno musica e performance teatrali di artisti locali ed internazionali.
Per ogni ulterioriore informazione riguardante il secondo incontro europeo “L’Economia dei Lavoratori e delle Lavoratrici” scrivete a info@euromedworkerseconomy.net