ROMA

Dentro C17, la Conferenza di Roma sul comunismo

Almeno 2.000 persone hanno attraversato C17 nei primi tre giorni di attività. Tra workshop e dibattiti si è dicusso di tanti temi connessi alla possibilità di prospettive politiche comuniste nel 2017. Da domani su questo sito le registrazioni dei primi appuntamenti.

Tra l’Atelier Autogestito ESC e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna gli organizzatori della conferenza hanno registrato almeno 1.500 presenze. In tanti sono venuti dall’estero. Circa 10.000, invece, sono le visualizzazioni complessive degli streaming. Una grande partecipazione, tanti giovani e tantissima voglia di discutere gli errori, i nodi e gli spazi di possibilità ancora aperti per una prospettiva politica che metta al centro del mondo la vita e la condivisione. Contro lo sfruttamento capitalista, contro la schiavitù del lavoro, contro l’estrazione di valore dagli esseri umani e dall’ambiente.

Mercoledì 18 gennaio, la tavola rotonda iniziale – in cui sono intervenuti Saskia Sassen, Slavoj Žižek, Augusto Illuminati, Enzo Traverso, Luciana Castellina, Marcel Van Den Linden, Maria Luisa Boccia, Mario Tronti e Peter Thomas – si è posta la questione dei Comunismi, sostantivo volutamente declinato al plurale per porre il tema delle differenti forme passate e di quelle possibili nel presente e nel futuro. La discussione è andata avanti per diverse ore nello spazio di ESC, strapieno ma in silenzio ad ascoltare.

Giovedì 19, la giornata si è articolata in due momenti. La mattina, nella cornice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, attivisti provenienti da diverse parti d’Europa e oltre hanno discusso in due workshop simultanei di cosa signifca essere comunisti oggi, e di quali strumenti di critica dell’economia politica abbiamo bisogno per una trasformazione radicale dell’esistente. Nel pomeriggio il dibattito è tornato al 159 di via Volsci, che anche in questa occasione è stato riempito da diverse centinaia di persone. Tema della conferenza pomeridiana la critica dell’economia politica. Pensatori di provenienze geografiche e teoriche molto diverse si sono interrogati intorno a sei questioni che riguardano la critica dell’economia politica contemporanea. In questo terzo appuntamento sono intervenuti: Bret Neilson, Ceren Özselçuk, Christian Marazzi, Franco Berardi “Bifo”, Silvia Federici, Kaushik Sunderan Rajan e Riccardo Bellofiore.

Venerdì 19, mattinata alla GNAM con workshop su “Potere” e “Comunismo del sensibile” (9.30-13). Il pomeriggio ancora a ESC, sempre alle 16, per la conferenza “Chi sono i comunisti?”. Relatori: Manuela Bojadžijev, Toni Negri, Pierre Dardot, Mario Candeias, Morgan Morteuil e Paolo Virno.

Sabato 21 sono in programa due conferenze. La mattina, dalle 9.30 alle 13, alla GNAM. Tema: il “Comunismo del sensibile”. Interventi di: Alexei Penzin, Claire Fontaine, Jacques Rancière, Manuel Borja-Villel, Michael Hardt, Roberto Finelli e Terry Eagleton. Il pomeriggio a ESC, dalle 16 alle 20.30. Tema: i “Poteri comunisti”. Interventi di: Bruno Bosteels, Christian Laval, Étienne Balibar, Sandro Mezzadra, Jodi Dean, Giacomo Marramao e Marcelo Exposito.

Si chiude domenica mattina, con un’assemblea a ESC, dalle 10 alle 13. Obiettivo: ripercorrere le questioni emerse nei workshop e nelle conferenze, tentando di scrivere le tesi di un Manifesto, per avviare un lavoro collettivo di scrittura da far vivere nelle lotte e nelle esperienze di ricerca politica, che si sono incontrate nelle giornate e nei dibattiti romani.

Nel frattempo, durante tutta la durata dell’evento, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna è allestita la mostra Sensibile Comune, cui sono collegate numerose attività che potete trovare a questo link.

Domani DINAMOpress pubblicherà le registrazioni dei primi due giorni. E continuerà a trasmettere in streaming i prossimi appuntamenti.

Tutte le info su C17 sono disponibili sul sito della conferenza.