MONDO
Cooperative Jackson: lavorare senza padroni nel profondo sud degli Usa
A Jackson in Mississipi, nel solco del movimento per i diritti civili e per l’uguaglianza sociale è nata una rete di cooperative e istituzioni democratiche.
A Jackson, nel Missisipi, uno degli stati più poveri degli USA, circa un anno e mezzo fa è nato un progetto di cooperative di lavoratori basato su un’economia democratica e la solidarietà economica. Una rete di cooperative ed istituzioni democratiche, dove la persone nere, insieme ad altre persone lottano per una vita in comune ed una solidarietà universale. Di seguito alcune domande rivolte a Kali Akuno, coordinatore di Cooperation Jackson.
Come e quando è nata Cooperative Jackon? Qual è la sua missione ed i suoi valori di base?
Cooperazione Jackson è stato lanciato ufficialmente durante la May Day 2014, in occasione dell’apertura della Jackson Rising: Conferenza sulle Nuove Economie. E ‘stato lanciato in quel momento e in quel modo al fine di sostenere e sviluppare il lavoro della New Afrikan People’s Organization (NAPO), il Movimento di base Malcolm X (MXGM), the Jackson People’s Assembly e l’Amministrazione del sindaco Chokwe Lumumba per costruire un economia solidale a Jackson. Tuttavia, l’idea di costruire un veicolo come la cooperazione è stata fondata nei primi anni del 2000 da un gruppo di esperti in seno al Movimento di base Malcolm X. Dopo anni di studio e di riflessione critica su decenni di pratica, questo think tank ha sviluppato il Piano di Jackson-Kush, che è un profilo strategico su come costruire autonomia ed l’autodeterminazione nera nel Mississippi. L’esecuzione di questo piano è ciò che ha portato alla formazione di Cooperation Jackson. Così, in effetti, la Cooperation Jackson è il compimento di una visione strategica. La missione della Cooperation Jackson è quella di costruire una democrazia economica a Jackson attraverso la costruzione di una federazione di imprese di proprietà dei lavoratori e democraticamente autogestite che sposterebbe il nesso di potere economico e politico nelle mani della classe operaia nera. Noi diamo valore all’autodeterminazione e l’auto-difesa. Sosteniamo i principi fondamentali della cooperazione, come indicato Mondragon, che sono organizzazione democratica, libera entrata, partecipazione alla gestione, la solidarietà dei salari, la subordinazione del capitale, la cooperazione tra le cooperative, un impegno per la trasformazione sociale e solidarietà universale.
Cosa si intende per cooperativa? Qual è la forma di organizzazione della Cooperaive Jackson?
Stiamo costruendo cooperative per espandere le forze produttive a Jackson – che significa la creazione di imprese che producono cibo, vari tipi di strumenti e macchine, fabbriche, ecc .. che possono e vogliono fornire posti di lavoro per la nostra comunità. La creazione di occupazione è una priorità fondamentale per noi, in quanto oltre il 50% della nostra comunità è disoccupata o cronicamente sottoccupata. Ma, non siamo solo interessati a creare posti di lavoro per il gusto di avere posti di lavoro. Questo non è sufficiente. Stiamo cercando di creare posti di lavoro che minimizzano se non eliminare lo sfruttamento e l’alienazione. E stiamo cercando di creare posti di lavoro che distribuiscono il plusvalore o la ricchezza che si produce ai lavoratori, coloro che direttamente lo creano, non i padroni, investitori e azionisti. Non stiamo cercando di riprodurre il sistema capitalista. La formazione di operai che hanno la proprietà del loro lavoro ed autogestiscono democraticamente le imprese sono un mezzo per fare questo. Non l’unico mezzo di gran lunga. Ma, i mezzi più accessibili che sono disponibili nella nostra comunità. Intendiamo l’ utilizzo di questo strumento per il massimo grado possibile di aiutarci a raggiungere l’autodeterminazione e liberazione sociale.
E’ vero che la città di Jackson ha una tradizione connessa alle lotte per i diritti dei neri americani?
La Comunità Nera a Jackson ha una lunga ed eccezionalmente ricca storia di lotta per la Black Liberation. Forse il più famoso personaggio nel movimento di liberazione a emergere da Jackson era Medgar Evers. Medgar Evers è stato un leader della NAACP in Mississppi che è stato brutalmente assassinato nel 1963. Medger non era solo, e non era la NAACP l’unica organizzazione che ha avuto la leadership per il movimento di liberazione. Jackson era la patria di movimenti neri di resistenza contadina risalenti agli inizi del 20 ° secolo. Ed è stato un epicentro della lotta per i diritti civili, la dignità umana e la liberazione sociale nel corso del 1950 e ’60. Alcune delle organizzazioni più note che danno direzione alla lotta nel Mississippi hanno avuto il loro centro a Jackson, tra cui COFO o la Conferenza delle Organizzazioni federate, che era una alleanza tra la NAACP (Associazione nazionale per l’avanzamento della gente di colore), la Lega Urbana , SNCC (il comitato di coordinamento degli studenti non-violenti), e SCLC (la Southern Christian Leadership Conference), che si è concentrato su registrazione degli elettori Neri. Il Partito Democratico del Mississippi Freedom, che si è sviluppato in larga parte grazie al lavoro di COFO, è un’altra nota organizzazione critica in funzione dalla metà degli anni 1960 ad oggi. Un’altra organizzazione chiave è stato il Governo Provvisorio della Repubblica di New Afrika o PG-RNA. Il PG-RNA ha stabilito la sua prima sede a Jackson, MS nel 1971 ed è stato determinante nel mettere in discussione gli aspetti economici dello sfruttamento Nero che hanno definito lo stato.
Quanto conta l’auto – organizzazione per combattere il razzismo oggi? Qual è il tuo punto di vista sul movimento “Black lives matter”?
L’auto-organizzazione, che è un elemento fondamentale dell’autodeterminazione, è assolutamente essenziale per combattere e sconfiggere la supremazia bianca, o razzismo. Non vi è alcun compromesso e concessioni su questo punto. Organizzare le cooperative come un mezzo per raggiungere un grado di mobilità economica e l’indipendenza è necessario, ma non sufficiente. Senza potere politico l’autorganizzazione sociale è fondamentalmente inutile. Devi avere entrambi. L’attuale slancio nel lungo Black Liberation Movement, popolarmente chiamato il movimento Black Lives Matter, è atteso da tempo ed accolto con favore. Il movimento Black Lives è molto eclettico e vario, e deve essere visto in questa maniera per capire tutto il suo potenziale e le contraddizioni. Dove il movimento Black Lives è in definitiva diretto non si sa per certo. Ma, ha modificato la scadenza politica nazionale e messo il governo e la classe dirigente sull’avviso che lo status quo non è lo taglierà fuori e che le cose devono cambiare.